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L’ex dirigente del Milan, Zvonimir Boban, nel corso di un’intervista rilasciata al Financial Times, ha ripercorso alcuni eventi della sua carriera come il calcio ad un poliziotto in occasione di Dinamo Zagabria-Stella Rossa del 13 maggio 1990: “Non me ne pento per niente. Era una lotta per la libertà contro il regime. E non era contro i serbi, non era contro qualcuno in particolare. È giusto prendere a calci qualcuno? Mai, ma la polizia mi aveva già colpito altre volte. E io li stavo insultando nelle peggiori maniere. Ero troppo giovane, troppo stupido per capirlo. Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto, era fondamentale dire qualcosa sulla causa croata”.
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Il croato ha speso delle importanti parole anche per il compianto Diego Armando Maradona: “Tra i migliori calciatori di sempre ne metterei quattro: Pelé, Maradona, Messi e Ronaldo il Fenomeno. Ma uno è il più grande di tutti, è Maradona. E sai perché? Se Ronaldo, Pelé e Messi hanno toccato l’anima del pallone, Maradona quell’anima se l’è presa. Il suo calcio di punizione col Napoli contro la Juventus è il gol più bello della storia. Come abbia calciato il pallone, nessuno lo capirà mai. Abbiamo provato a rifarlo in allenamento, ma ci è soltanto venuto da ridere”.Â
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