[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
L’attaccante del Monza Kevin-Prince Boateng è stato il protagonista dell’appuntamento “Linea Diletta” con Diletta Leotta su Dazn, raccontandosi a 360 gradi. Il calciatore ghanese ha iniziato ricordando la breve esperienza al Barcellona: “E’ stato incredibile. All’inizio credevo che mi cercasse l’Espanyol di Barcellona e non i blaugrana. Fino ad allora pensavo che Cristiano Ronaldo fosse il migliore al mondo, ma allenarmi con Messi è stato qualcosa di indescrivibile. Per la prima volta in carriera mi sono sentito scarso. Faceva delle cose talmente fuori dal normale che mi venne voglie di pensare “smetto con il calcio”“.
[the_ad id=”668943”]
Boateng ha quindi ripercorso il momento con più pressione di tutta la sua carriera: “Era la festa scudetto del Milan nel 2011 e c’erano 85mila persone a guardarmi. Non ero preparato per il Moonwalk, ma quando sono salito sul palco con quel vestito è stato tutto molto naturale“.
Infine, il 33enne ha parlato di un tema a lui molto caro come la lotta al razzismo: “Purtroppo dal 2013 è rimasto tutto uguale e ciò è davvero triste. E’ difficile dare vita al cambiamento se la Fifa e l’Uefa non aiutano noi giocatori. La mia speranza era che i bambini non venissero mai a conoscenza di questo termine, invece se ne parla molto“.
[the_ad id=”676180”]