Mauro Berruto, responsabile nazionale sport del Pd, ha commentato la proposta del ministro Abodi di istituire un’agenzia per controllare i conti delle società di calcio: “Si tratta di un progetto di occupazione politica del calcio, una pietra tombale sull’autonomia e la terzietà di chi andrà a verificare i bilanci delle squadre di calcio: in un colpo solo scavalcherebbe Parlamento, Coni e FIGC, oltre ad azzerare la Cosovic“.
Berruto ha poi aggiunto: “A chi pensa che sia positivo, va ricordato che persone indicate dalla politica dovrebbero giudicare i conti di presidenti o amministratori delegati che siedono in Parlamento fra i banchi della maggioranza. Se la coerenza fosse ancora un valore, un passaggio simile imporrebbe che cariche politiche diventassero incompatibili con la presidenza o un ruolo apicale di un club calcistico. Il ministro Abodi invoca la ‘terzietà’, ma allo stesso tempo il più disatteso dal suo operato che continua invece a muoversi sul corporativismo e sulla richiesta di agire in difesa di singoli interessi o privilegi“.
Infine, l’esponente dei democratici ha concluso: “La politica pretenda serietà e risanamento dall’azienda calcio, usando meglio ciò che esiste e non con operazioni che sanno di nuovi poltronifici, di zero terzietà, di zero rispetto delle istituzioni, politiche e sportive. Forse questo calcio non ha ancora toccato il fondo, ma ne è sempre più vicino“.