L’ad dell’Atalanta Luca Percassi, ai microfoni di Radio Serie A, parla di diverse questioni legate alla Dea: “Gasperini non è mai stato in discussione, per noi le persone che lavorano meritano sempre fiducia ma devono essere contente di essere qui. Noi siamo molto contenti di questi 8 anni, in cui abbiamo raggiunto risultati straordinari. Non sono abituato a commentare le dichiarazioni, siamo in un momento cruciale della stagione tra campionato ed Europa League e rimaniamo concentrati su quell. Le persone devono essere orgogliose di essere all’Atalanta: Bergamo è l’ambiente ideale per lavorare e per vivere, quando uno dà il 100 per cento viene sempre rispettato”.
“In 14 anni abbiamo avuto soltanto tre allenatori, proprio perché abbiamo sempre voluto dare continuità al lavoro. Colantuono ci riportò subito in A nel 2010-2011, poi è arrivato Reja che è un signore e un grande del mestiere. Ci sono qualità importanti messe a disposizione dello staff tecnico, ma le cose si conquistano partita dopo partita. Siamo una provinciale orgogliosa di esserlo, sappiamo anche cosa non siamo e non siamo una big. Favoriamo il percorso di crescita dei giovani con la nuova Under 23. E che giocatori di una certa caratura ci scelgano è motivo d’orgoglio ma ci responsabilizza a dare il 100 per cento per vedere dove saremo nel corso della stagione. Gli investimenti dimostrano la volontà di competere ad alti livelli“.
Infine parla dell’Under23: “La seconda squadra? Per una realtà come la nostra, incentrata sul settore giovanile, ci sembrava una grande opportunità per dare continuità alla crescita dei nostri ragazzi, ovvio che rappresenta un grande investimento, ma la società ha voluto fortemente sostenere questo progetto. Siamo orgogliosi del lavoro di mister Modesto, devo dire che grazie alla capacità dei dirigenti, c’è davvero un bel gruppo di lavoro tra prima squadra e under 23“.