
Diego Armando Maradona - Foto PA Wire/PA Images/IPA
Questa settimana in Argentina avrà inizio il processo contro l’equipe medico che ha seguito Diego Armando Maradona, deceduto nel novembre 2020. Il caso riguarda l’accusa di omicidio per negligenza, un’accusa che ha suscitato forti emozioni in un Paese dove el Pibe de Oro ancora è venerato come una sorta di divinità. Il processo, che si prevede durerà diversi mesi, comincerà martedì e arriva a più di quattro anni dalla morte dell’ex giocatore, avvenuta a causa di un arresto cardiaco a 60 anni, dopo un intervento chirurgico al cervello. Nel 2021 inoltre un medical board nominato per indagare le circostanze della sua morte ha concluso all’inizio del 2021 che il team medico aveva agito in modo “inappropriato, insufficiente e sconsiderato”.
Il team medico che seguiva Maradona respinge generalmente le accuse, ma nel frattempo la corte di San Isidro, situata nella periferia di Buenos Aires, ascolterà circa 120 testimonianze nel corso del processo. Gli imputati sono accusati di “omicidio semplice con eventuale dolo” per il trattamento fornito al celebre calciatore. La morte dell’ex giocatore di Napoli, Boca Juniors e Barcellona ha colpito profondamente l’Argentina, scatenando un periodo di lutto e un acceso dibattito su chi fosse responsabile della sua morte, alla luce della sua lunga battaglia con dipendenze e problemi di salute.
La rabbia e il dolore del popolo argentino per la scomparsa di Maradona
Malgrado alcuni problemi extra campo, Maradona ha sempre ricevuto amore e ammirazione nel suo paese natale, che ha trascinato per la prima volta nella sua storia alla vittoria della Coppa del Mondo nel 1986. In Argentina sono numerose le testimonianze della gente comune che sostiene che Maradona avrebbe potuto salvarsi. “Io spero che ci sia giustizia perché lo hanno ucciso. Diego dovrebbe essere vivo, non lo hanno curato come dovevano“, ha dichiarato ai microfoni di Reuters un commerciante di Buenos Aires. Gli fa eco anche un’altra persona interpellata: “A posteriori, si sono sbagliati completamente. Ma penso che ci siano più persone responsabili di quanto si dica“.
La denuncia di negligenza è stata una delle principali cause della rabbia popolare. Ma non tutti sono convinti che i medici siano i soli responsabili, come un’altra persona interpellata, che riconosce gli errori, ma ritiene che non sia facile giudicare dall’esterno: “A posteriori, si sono sbagliati completamente. Ma penso che ci siano più persone responsabili di quanto si dica“. Altri infine esprimono la speranza che il processo faccia finalmente luce su quanto accaduto a Maradona: “Spero che ci sia un processo per sapere con maggiore chiarezza cosa è successo a Diego. Forse c’è qualcuno lassù o forse Diego stesso che vuole far emergere la verità su quanto gli è successo, così che la verità venga rivelata“.