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Il commento del Ministro dello Sport, Abodi, sul ritorno di Jakub Jankto in Italia ha scatenato polemiche e bufere sui social, visto e considerato che il centrocampista ceco ha dichiarato da tempo di essere omosessuale. Dopo le dichiarazioni di Abodi sono arrivate le parole di Rosario Coco, Presidente Gaynet, e Marco Arlati, responsabile sport Arcigay Nazionale, che in una nota congiunta, hanno chiesto ufficialmente un incontro al Ministro.
La nota congiunta: “C’è ancora molta confusione sull’importanza del coming out, nello sport e nella società . Ci sono dati scientifici chiari che lo dimostrano, insieme all’esperienza dello sport di base e delle realtà Lgbt+. La discriminazione delle persone Lgbt+ è evidente: 6 persone su 10 hanno sperimentato il linguaggio omotransfobico nello sport: il 41% non dichiara il proprio orientamento sessuale o identità di genere, il che significa vivere con una maschera in qualsiasi contesto sociale (Ricerca Outsport 2019). Il successo delle iniziative delle nostre associazioni nello sport dimostrano che c’è un’urgente bisogno di dialogo tra istituzioni e società civile Chiediamo quindi un incontro al ministro Abodi, che nell’intervista di oggi a Radio 24 ha commentato il coming out di Jankto associandolo all’idea di ostentazione, per illustragli il lavoro svolto sino ad ora su questo terreno con gli enti di promozione sportiva, le realtà sportive e il presidente della Lega Dilettanti Giancarlo Abete“.
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