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Un protocollo d’intesa firmato dalla Città metropolitana di Roma Capitale e dal’Associazione Italiana Arbitri consentirà a tanti ragazzi di mettersi alla prova come arbitri già durante gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. “Questo accordo apre sempre di più le porte delle scuole all’Associazione Italiana Arbitri – ha dichiarato il presidente Carlo Pacifici – Per noi è importantissimo perché la stragrande maggioranza di ragazzi e ragazze che entrano nell’Aia vengono dalla scuola. Arbitrare non è semplice, soprattutto per ragazzi che iniziano a 14 anni. Siamo abituati a vedere lo sport come spettatori, fare l’arbitro vuol dire esserne protagonisti e prendersi delle responsabilità ”.
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri è raggiante per l’iniziativa: “Questo protocollo non serve solo come un percorso di formazione, ma anche a trasmettere i valori base dello sport. Scuola e sport per noi sono un binomio fondamentale. Quello dell’arbitro è un ruolo importantissimo, che va oltre lo sport del calcio, e riguarda un approccio di probità , rispetto delle regole, che trascende la funzione tecnica di direzione della partita. Senza regole non c’è sport né socialità . La funzione dell’arbitro è importantissima, responsabilizza, è un esercizio molto formativo”.
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