Nelle ultime stagioni la Champions League non ha sorriso particolarmente alle squadre italiane, tant’è che la coppa dalle grandi orecchie è stata messa in bacheca per l’ultima volta da club di Seria A nel 2007 e nel 2010, con i trionfi di Milan ed Inter.
In particolare la squadra rossonera, all’epoca guidata da Carlo Ancelotti, costruì il suo successo passo dopo passo, rendendosi protagonista nella semifinale di ritorno contro il Manchester United di quella che, in molti, ancora definiscono la ‘partita perfetta’. Il match in questione che, oggi, 2 maggio 2020, compie esattamente 13 anni, è quello contro una delle formazioni più forti di sempre, i ‘Red Devils’ di Sir Alex Ferguson, il quale poteva contare sull’apporto di giocatori del calibro di Wayne Rooney, Ryan Giggs, Paul Scholes e Cristiano Ronaldo.
A 13 anni da quel capolavoro realizzato dal tecnico di Reggiolo e dai suoi uomini, vogliamo ripercorre tutta la gara del Giuseppe Meazza, decisiva per l’accesso in finale dei rossoneri, poi laureatisi Campioni d’Europa grazie alla vittoria sul Liverpool di Rafael Benitez.
Il 2 maggio 2007 il Milan, impegnato nella semifinale di ritorno di Champions League contro il Manchester United, si vede costretto a ribaltare il risultato dell’andata, in seguito alla sconfitta per 3-2 patita all’Old Trafford, con Rooney e Kakà autori di una doppietta ciascuno ed assoluti protagonisti.
Carlo Ancelotti deve rinunciare al capitano Paolo Maldini, al suo posto sceglie Khakaber Kaladze per affiancare Alessandro Nesta, con Marek Jankulovski sulla sinistra, Massimo Oddo sulla destra e Dida tra i pali. A centrocampo ci sono Massimo Ambrosini, Andrea Pirlo e Gennaro Gattuso, recuperato all’ultimo momento dopo un problema fisico; in attacco Kakà e Clarence Seedorf a sostegno dell’unica punta Filippo Inzaghi.
Gli inglesi di Sir Alex Ferguson perdono Patrice Evra per squalifica, ma recuperano Nemaja Vidic, che completa il reparto difensivo insieme a Heinze, Brown e O’Shea, con l’inamovibile Edwin Van Der Sar come estremo difensore. Nel cerchio di centrocampo ci sono Carrick, Fletcher e Scholes leggermente avanzato, mentre in attacco Wayne Rooney punta centrale, Cristano Ronaldo esterno sinistro e Ryan Giggs esterno destro.
Il Milan parte subito forte con un potente tiro dalla lunetta di Seedorf, che trova la pronta risposta con i pugni di Van Der Sar. Non si deve attendere molto per il primo gol del match, infatti, all’11’ Oddo crossa per Seedorf che, di testa, appoggia Kakà, il quale lascia partire un preciso sinistro rasoterra terminato nell’angolino alla sinistra del portiere. Il Meazza esplode di gioa, poiché l’1-0 sarebbe sufficiente per il passaggio del turno, ma i rossoneri continuano ugualmente a spingere.
Il primo squillo del Manchester United arriva soltanto al 20′ con un tiro di Giggs che, però, non impensierisce Dida. In campo c’è solo una squadra ed è quella guidata da Ancelotti, che dà sfoggio di grande determinazione, velocità e ritmo, tanto da mettere alle corde il club inglese.
Alla mezz’ora Vidic commette un errore nella propria metà campo, favorendo l’inserimento di Pirlo che, giunto sul fondo, mette in area un pallone davvero insidioso su cui si avventa prontamente Seedorf. L’olandese difende la sfera e calcia verso la porta, battendo nuovamente Van Der Sar e realizzando la rete del 2-0. Il Milan, a 4 minuti dalla fine della prima frazione, si divora il terzo gol con Inzaghi, che non riesce a concretizzare un perfetto traversone di Oddo.
Scatta il secondo tempo e il Manchester United si presenta in campo con un piglio decisamente diverso, anche se è ancora il Milan, con Kakà, a creare l’ennesima grande occasione da gol, poi sventata dall’estremo difensore olandese. La formazione di Ferguson, che nel frattempo rafforza il suo attacco con l’ingresso di Saha, cresce con il passare dei minuti, mettendo in affanno il reparto arretrato dei rossoneri.
Anche mister Ancelotti vuole forze fresche in campo, infatti, decide di dare spazio ad Alberto Gilardino, che rileva un Inzaghi poco incisivo. Lo United si riversa in massa nella metà campo avversaria ma, così facendo, spalanca le porte al contropiede del Milan, che approfitta immediatamente della chance concessa. Al 78′, infatti, Ambrosini riconquista palla nel cerchio di centrocampo e lancia per Gilardino che, involatosi in solitaria verso la porta, si presenta a tu per tu con Van Der Sar e deposita in rete la palla del definitivo 3-0.
Il Milan, grazie ad una prestazione sontuosa, ribalta il risultato dell’andata ed elimina il Manchester United, conquistando l’accesso alla finale di Champions League 2007 contro il Liverpool. Una partita che rimarrà per sempre nella storia del calcio, semplicemente la ‘partita perfetta’.