
Siamo alle battute finali di una stagione che ha riservato più di una sorpresa, dentro e fuori dal campo, con gli allenatori che ovviamente sono chiamati a pagare più degli altri.
Come accade puntualmente in questo periodo dell’anno, oltre a verdetti e classifiche, si cominciano a fare i conti con le scelte che non hanno funzionato, a partire dalle panchine. Il 2024-2025 verrà ricordato come un anno segnato da cambi tecnici a raffica, sia in Serie A che nei principali campionati europei. In Italia, il via alla giostra degli esoneri lo aveva dato la Roma, che già dopo poche giornate aveva sollevato Daniele De Rossi dall’incarico favorendo l’ingresso in corsa di Ivan Juric, ma l’ex tecnico del Torino non è riuscito a invertire la rotta, concludendo anticipatamente la sua esperienza giallorossa già nel girone d’andata.
Stessa sorte, qualche settimana dopo, per il Milan, che ha salutato Paulo Fonseca a dicembre, virando su un nuovo corso per tentare la risalita, decisamente fallita finora. L’ultima panchina eccellente a saltare, in ordine cronologico, è stata quella della Juventus, dove il ciclo di Thiago Motta si è interrotto bruscamente, nonostante grandi aspettative estive e un investimento rilevante in sede di mercato. Il suo posto è stato preso da Igor Tudor, chiamato a salvare almeno il piazzamento Champions e che per ora ha collezionato 4 punti in due partite. Intanto, anche fuori dai confini italiani le panchine hanno tremato ed è proprio Ivan Juric ad essere finito sulle prime pagine dei quotidiani sportivi per un esonero da record.
Retrocessione e addio, Juric chiude col Souhampton
Ivan Juric non è più l’allenatore del Southampton. L’addio è ora ufficiale, dopo che il tecnico croato ha esercitato la clausola d’uscita dal contratto in seguito alla retrocessione matematica in Championship, arrivata con ben sette giornate d’anticipo. Un epilogo inevitabile per un’avventura iniziata a dicembre e conclusa nel peggiore dei modi, con numeri impietosi e una retrocessione che entra di diritto nei record negativi della Premier League. In quattordici partite alla guida dei Saints infatti, Juric ha raccolto appena quattro punti, frutto di una sola vittoria – sul campo dell’Ipswich Town – un pareggio e dodici sconfitte. L’ex allenatore della Roma non è riuscito a imprimere alcuna svolta e ha incassato una delle peggiori medie punti degli ultimi anni nella massima serie inglese.

Il Southampton, oltre ad aver stabilito il primato per la retrocessione più anticipata della storia della Premier, rischia ora anche di chiudere la stagione con il minor numero di punti e il maggior numero di gol subiti, due tristi traguardi detenuti finora dal Derby County 2007/08. Nel congedarsi, Juric ha parlato di “mancanza di fisicità” rispetto alle altre squadre, ma ha anche voluto ringraziare i tifosi per l’affetto mostrato in un contesto difficile: “Una cultura diversa, qualcosa di incredibile”. Dopo l’esonero dalla Roma, si chiude un altro capitolo amaro per il tecnico croato, che dovrà ora riflettere sul suo futuro dopo due esperienze chiuse in maniera traumatica.