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Marco Amelia si è raccontato nel corso di una diretta streaming. Tra i temi affrontati quello del ritiro dal calcio giocato. Amelia era infatti deciso da tempo ad appendere gli scarpini al chiodo con l’intento di diventare allenatore, ma l’intromissione di José Mourinho ha rimandato il cambio di vita. “Un momento indimenticabile è stata la chiamata con Mourinho quando era al Chelsea. Io avevo già pensato al ritiro, ai miei ultimi anni e magari ad iniziare a studiare come fare l’allenatore” ricorda Amelia, “e andare lì è stato unico. Per me il Chelsea è stata un’occasione. Intanto per confrontarmi con una squadra piena di campioni. Far vedere che c’ero. E poi di vivere ogni giorno un allenatore che era in quel momento tra i migliori. Capire come si creano le condizioni per vincere“.
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“Quella per me è stata scuola” ha aggiunto l’ex portiere, “vivere certe esperienze, ed essere rimasto legato a lui è qualcosa di speciale davvero così come tutte le esperienze vissute con i migliori allenatori. Da Lippi al Mondiale, Allegri, Donadoni, Prandelli, Gasperini e Delio Rossi“. Infine, parlando del futuro del Chelsea, Amelia ha dichiarato: “Credo possa tornare a competere con le big di Premier League. Hanno i mezzi per farlo“.
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