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La Juventus in Europa non sa più vincere. Numeri e dati di fatto, al momento, non contestabili e incontrovertibili. Nelle ultime nove partite, tra Champions League ed Europa League, i bianconeri hanno collezionato una vittoria, due pareggi e sei sconfitte. Cinque punti in nove partite. E dopo il peggior girone di Champions della storia bianconera ci si aspettava un cambio di passo e di tendenza in casa contro il Nantes. Che però non è avvenuto.
GIRONE HORROR – La Juventus, nello scorso autunno, ha fallito l’ingresso agli ottavi di Champions League. E lo ha fatto nella maniera più fragorosa possibile: una sola vittoria, in casa contro il Maccabi Haifa, e ben cinque sconfitte perdendo due volte con il Psg, due volte con il Benfica e perdendo anche in Israele con i modesti avversari del Maccabi. Tre punti su diciotto disponibili che comunque, per la differenza reti, sono valsi il terzo posto e la retrocessione in Europa League. Queste sei partite si aggiungono alle due ultime partite della scorsa stagione in Champions: quella doppia sfida con il Villarreal agli ottavi che finì 1-1 in Spagna e con un fragoroso 0-3 allo Stadium. Anche lì, senza vittorie e senza la capacità di riuscire ad avere la meglio dell’avversario in una notte europea.
1-1 CON IL NANTES – Ieri è cominciato un nuovo cammino per i bianconeri che si sono tuffati nella nuova Europa League. Ma con un copione visto e rivisto: contro il modesto Nantes, tredicesimo in Ligue 1, Chiesa e compagni non sono andati oltre l’1-1 casalingo mettendo a serio rischio la qualificazione agli ottavi di finale. Vero, c’è stata anche sfortuna e casualità nel risultato visti i tre legni ed il rigore non concesso all’ultimo respiro. Ma quando per otto delle ultime nove partite europee esci senza vittoria la sfortuna c’entra sino ad un certo punto.
RITORNO SPARTIACQUE – Il ritorno in Francia di giovedì prossimo sarà una partita probabilmente spartiacque per la stagione juventina. Una bella vittoria convincente potrebbe riportare serenità – ieri sera Allegri ai microfoni Sky è apparso visibilmente nervoso – e soprattutto garantirebbe il passaggio agli ottavi di finale dell’unica competizione europea alla quale i bianconeri possono appigliarsi. Perdere o pareggiare ed uscire ai rigori invece sarebbe un punto di non ritorno. Forse anche per la panchina di Massimiliano Allegri, i cui discorsi sul futuro sono inevitabilmente rinviati a fine anno. Ma a Nantes tutta la Juventus si gioca, non solo il futuro, ma anche il presente. Con una rotta in Europa da invertire a tutti i costi.
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