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“Ci troviamo dinanzi alla violazione delle basilari norme che regolano la condotta contrattuale oltre che quella sportiva: il nostro movimento, i nostri allenatori non lo meritano L’Aiac riconosce che l’esonero è un accadimento che fa parte della vita di un allenatore e costituisce una facoltà di sospensione della prestazione lavorativa del dipendente rimessa alla libera ed insindacabile discrezione della società. Anche per tale motivo deve essere, tuttavia, esercitata nel rispetto reciproco”. Inizia così una nota da parte dell’Assoallenatori a difesa di Fabrizio Castori e Massimo Rastelli, i due allenatori silurati rispettivamente da Salernitana e Pordenone con delle dichiarazioni da parte delle due società che non sono piaciute all’AIAC: “L’esonero non deve mai decadere in un’ingiustificata lesione della dignità del lavoratore sportivo con esternazioni pubbliche che, focalizzate sulle capacità tecniche ed umane degli allenatori e condite da opinabili giudizi tecnici, svalutano l’operato di coloro che in precedenza erano stati selezionati proprio per la bravura e la competenza maturata nel corso della loro meritevole carriera professionale. L’Assoallenatori esprime pertanto la propria solidarietà ai mister Castori e Rastelli”.
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