Sergio Conceição, prima conferenza stampa a poche ore dal volo per l’Arabia Saudita. Svelati i dettagli del contratto.
Milan-Roma, 29 dicembre 2024, San Siro. Ultimo match dell’anno per il Milan, e non solo. Espulso durante il primo tempo della partita a causa di alcune proteste per via di un rigore non assegnato ai rossoneri, Paulo Fonseca ha lasciato furibondo il bordocampo dello stadio, dirigendosi negli spogliatoi e ignaro di cosa sarebbe successo di lì a poco.
La partita termina in parità, un risultato che sta molto stretto sia ai padroni di casa che alla dirigenza la qual – evidentemente – aveva già maturato una decisione sul futuro del tecnico. Decisione, però, che non era ancora stata comunicata al diretto interessato. Esonero? “Non spetta a me rispondere”, ha risposto Fonseca in occasione della conferenza stampa post-gara. E nell’aria c’era già il nome del sostituto più papabile: Sergio Conceição.
Il 29 dicembre 2024, dunque, è stata l’ultima partita anche del tecnico portoghese sulla panchina del Milan il quale, mentre lasciava lo stadio, ha confermato di non essere più al centro del progetto. Il giorno dopo, Sergio Conceição sarebbe arrivato a Milanello per iniziare un nuovo capitolo della storia dell’Ac Milan.
Un altro portoghese al comando del Diavolo, sottoposto immediatamente a una grande sfida. Il Milan, infatti, insieme a Inter, Juve e Atalanta si contenderà il primo trofeo stagionale in Arabia Saudita: la Supercoppa Italiana.
Obiettivi, strategie e clausola: addio a fine stagione?
Un inizio impattante quello di Sergio Conceição che, arrivato a Milanello, ha subito messo le cose in chiaro: “Non abbiamo tempo, ma questa non è scusa“. Ma quali sono le condizioni del contratto?
Il neo allenatore del Milan ha firmato un contratto valido fino al 2026, ma c’è una clausola relativa alla durata. Il Club, in accordo con Conceiçao, potrebbe interrompere il rapporto anche a fine di questa stagione nel caso non fosse soddisfatto del lavoro compiuto.
Il suo ingaggio ammonta a 1 milione di euro, almeno fino al 2025. La cifra potrebbe schizzare a 3,5 milioni se le due parti decideranno di proseguire insieme anche per la stagione prossima.
Una cosa è certa: il mister non ha intenzione di perdere tempo, e punta a valorizzare le qualità di una squadra storica come il Milan, che è orgoglioso di allenare. Come dichiarato in conferenza stampa: “È un piacere per me venire a lavorare in un club così grande, è un passo avanti nella mia carriera“. Adesso, però, occhi rivolti verso Riyad.