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“Penso che vada presa come al solito l’opportunità positiva di sapere, ora per allora, che nel 2032 organizzeremo una parte dell’evento che sarà diviso pariteticamente con due comitati organizzatori. Poi il diritto alla critica è sempre opportuno, ma la valorizzazione dell’opportunità è altrettanto necessaria. Perché rischiamo anche di precluderci il piacere di valorizzare quello che comunque ci siamo conquistati in qualche misura. Avremo voluto probabilmente, anzi sicuramente tutti gli Europei ma sappiamo quali sono le nostre difficoltà. Sappiamo che la condizione infrastrutturale, che è una grande opportunità se si crea consapevolezza, oggi ci vedeva soccombenti. Poter dire che una parte degli europei, la metà, sarà organizzata da noi deve essere occasione di soddisfazione, dall’altra occasione di stimolo per migliorare tutto il resto”. Lo ha detto il ministro dello sport, Andrea Abodi, nel suo intervento al Giffoni Fest, parlando di Euro 2032 che potrà essere organizzato insieme alla Turchia, e poi dei diritti tv. “Ritengo fondamentale chiudere il ciclo di negoziazione dei diritti audiovisivi. Vedo la Lega Serie A molto impegnata a chiudere questo rapporto per i prossimi cinque anni e mi auguro come ministro per lo Sport, e i giovani, che si chiuda al meglio in Italia e nel mondo e poi si inizi a investire insieme nel miglioramento del prodotto. Mi auguro quindi che i ricavi crescano non solo per il benessere della Serie A ma anche per quello del sistema sportivo, calcistico in particolare, attraverso la mutualità del sistema”.
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