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Si chiude la prima delle due giornate dedicate alla Coppa Italia Primavera, giunta agli ottavi di finale. Nella sfida tra Juventus e Napoli, è stata la squadra ospite a spuntarla grazie ad un 5-3 maturato dopo i calci di rigore. Partita che si è rivelata subito intensa, equilibrata e sentita da parte di entrambe le compagini e i primi 25 minuti non hanno riservato grandi emozioni. Nella parte finale del primo tempo, la Juventus ha accelerato fino a trovare la rete del vantaggio, al 33’, grazie ad un bel destro a giro di Yildiz. La partita è sembrata essersi messa sui giusti binari per i bianconeri, ma al 44’ è cambiato tutto improvvisamente: un fallo di Rouhi al limite dell’area gli è costato il cartellino rosso, e i padroni di casa sono rimasti in dieci.
Gli azzurri sono entrati in campo galvanizzati nel secondo tempo, si sono riversati in attacco e hanno dominato il campo nella sua interezza, creando diverse occasioni e andando a segno con Rossi al 78’. Da quel momento, le occasioni per passare in vantaggio sono state tutte per i partenopei, che si sono avvicinati alla rete sia a fine secondo tempo, sia durante i tempi supplementari. Alla fine, la maggior stanchezza e la minor lucidità dei giovani della Juventus, costretti a giocare in 10 per più di 85 minuti, si sono fatte sentire ai rigori: gli errori di Doratiotto (palo) e di Domanico (tiro poco angolato, parata di Turi) hanno permesso al Napoli, infallibile dal dischetto, di staccare un pass per i quarti di finale.
Servono i calci di rigore anche per decretare la vincitrice tra la Roma e il Lecce. Al Tre Fontane dopo 120′ estremamente combattuti e senza molte occasioni, giocati alla pari da entrambe, si va dal dischetto e Baldi para i primi due ai salentini, che però rimontano con le successive due parate da parte di Borbei. Il quinto penalty, però, è fatale ai leccesi, visto che Berisha lo spedisce alle stelle mandando avanti così i giallorossi. Bastano i supplementari, invece, alla Fiorentina, che vince 4-1 ma deve prolungare la fatica di mezzora. Dopo un primo tempo dominato dai toscani, imprecisi però nei tiri verso la porta, botta e risposta nella ripresa: vantaggio firmato da Kayode, risponde su punizione Re dopo quattro minuti. Si va ai supplementari e Di Stefano, Berti e poi un autogol firmano il poker viola.
Il Genoa sorprende il Sassuolo al Ricci: vantaggio firmato da Accornero su rigore al 14′, quindi al 25′ Papadopoulos firma il raddoppio, poi gran gol di Pieragnolo ancor prima dell’intervallo, ma il punteggio non muta ulteriormente. Infine, spettacolo e gol tra Sampdoria e Monza: Leonardi la sblocca nel primo tempo, poi Ferraris pareggia e nella ripresa i brianzoli la ribaltano. Ma nel finale succede di tutto: tra l’82’ e l’86’ i blucerchiati si riportano avanti, al 90′ arriva il 3-3. Il gol a fine primo tempo supplementari evita ai doriani di dover passare per i rigori, 4-3 il punteggio finale.
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