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La Fiorentina batte 1-2 al Filadelfia il Torino nella gara di ritorno della finale di Coppa Italia aggiudicandosi il trofeo, soprattutto, grazie al 2-0 ottenuto nell’andata al Franchi. Gli uomini di Bigica sono stati questa sera maestri del cinismo con Vlahovic e Maganjic, in una partita dove tuttavia meritavano meno di ciò che realmente hanno ottenuto. La squadra di Coppitelli, invece, ha creato decisamente di più, ma ha visto ben tre volte i propri tentativi infrangersi sui legni (compreso l’errore dal dischetto di Rauti)
IL RESOCONTO – Come pronosticabile è il Toro a dover fare la partita, perlomeno a livello di aggressività : ciò non basta, perchè la fase difensiva della Fiorentina nel primo tempo è stata letteralmente perfetta. Poi il caso che accende la partita: spintarella non fischiata di Vlahovic su Sportelli che permette poi al serbo di puntare l’area e di essere steso ingenuamente da Singo: il numero 9 dal dischetto è glaciale col cucchiaio, mostrando una grande personalità . Termina poi nervosamente il primo tempo, sia per la spinta non sanzionata di Vlahovic sia per l’esultanza provocatoria di quest’ultimo nei confronti del Filadelfia.
I primi 10 minuti del secondo tempo del Toro sono da incorniciare: Onisa centra il palo prima e pochi minuti dopo la traversa e in seguito Rauti pareggia la sfida con un tracciante a battere Ghidotti. La foga degli uomini di casa raggiunge l’apice dopo che Gillekens stende lo stesso Rauti in area di rigore: con l’opportunità a mezz’ora dalla fine di riaprire veramente questa finale però l’attaccante centra il palo, il terzo per i granata. In seguito la partita si sgonfia, soprattutto perchè il Toro è provato mentalmente. Si arriva dunque al novantesimo quando il neo entrato Maganjic approfitta dell’errore in uscita di De Angelis e infila a giro sul secondo palo Gemello, facendo partire definitivamente la festa viola.
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