Al fianco dell’inseparabile Daniele Lupo, Paolo Nicolai ha raggiunto i quarti di finale nel beach volley maschile a Tokyo 2020 e, nonostante l’argento di cinque anni fa, non nasconde l’elettricità per il palcoscenico olimpico. “Dalla prima partita del girone sentiamo che c’è qualcosa di speciale, essere qui è un privilegio che cerchiamo di ripagare con partite di questa intensità – le sue parole dopo il successo sui polacchi Bryl/Fijalek – Siamo andati sotto per 3-0, il time-out era per dirci di restare tranquilli. Sapevamo della loro qualità, non eravamo spaventati. Cherif/Ahmed ai quarti? Sono fortissimi ma non abbiamo paura, sappiamo di avere le chance di giocare la nostra partita”.
A Tokyo non c’è pubblico ma sugli spalti erano presenti diversi membri della delegazione azzurri, compresi il presidente del Coni Giovanni Malagò e Federica Pellegrini. “Si è creato un clima di squadra mai così forte, tra qualunque sport – racconta Nicolai – Il tifo, l’informarsi, la felicità: anche noi sentivamo che erano lì per spingerci e non per fare presenza. Nel brutto c’è qualcosa di buono. C’è rispetto tra tutti gli sport, ognuno riconosce il sacrificio dell’altro per arrivare a ottenere risultati”.
