Il proprietario e presidente della Virtus Bologna, Massimo Zanetti, nel corso di un’intervista rilasciata a ‘La Politica nel Pallone’ su Gr Parlamento, ha parlato della sconfitta nella finale di Coppa Italia contro Brescia: “Complimenti a Brescia, per noi è stata una delusione ma può capitare di perdere una finale. Nonostante Belinelli, siamo stati un po’ superficiali, partendo con la testa sulle nuvole. Ma nello sport si vince e si perde. Per ora l’annata è buona, siamo primi in campionato con Milano mentre in Eurolega siamo ancora in corsa per i playoff”.
Zanetti non ha escluso un eventuale ritorno nel mondo del calcio: “Mai dire mai, anche se inizio ad avere una certa età. Il calcio è più una industria, il basket lo trovo più gioioso. Ogni partita è una festa, mentre nel calcio ogni volta è una battaglia. Il calcio muove una massa enorme di tifosi, in cui ci sono gruppo un po’ turbolenti ed è difficile farlo tornare una festa. Ma allo stesso tempo è il vantaggio del calcio, avere un così grande seguito, perché sono soldi che arrivano”.
“Ci vuole poi una politica oculata delle società nel non spendere tutto sui calciatori, come ha fatto molto bene il Napoli del mio amico De Laurentiis. Non possiamo fare paragoni con la Premier League, una realtà molto diversa. Io sono però confidente che tutto si possa mettere a posto, basta vedere il seguito dei tifosi e gli incassi del Milan in Champions. Io e Baraldi siamo sempre due pallonari, quindi quella passione rimane sempre. Ma così come per il ciclismo, in cui abbiamo una squadra che vince sempre la Trek-Segafredo. Stasera intanto vado a vedere Torino-Cremonese con il mio grande amico Urbano Cairo”, ha concluso il presidente.