“La Virtus Bologna non è fallita e non fallirà. La società è calma, tranquilla. La Virtus è un patrimonio inestimabile della città”. Massimo Zanetti mette le cose in chiaro in una conferenza stampa fiume in cui ha toccato diversi temi, in quello che è un periodo comunque delicato per le Vu Nere. Nel punto tenuto al Savoia Hotel, Zanetti si è rivolto direttamente alla stampa, in parte puntando il dito e in parte chiedendo una mano: “A volte scrivete cose che non so nemmeno io. Vi chiedo di non farlo più, nelle altre società non succede. Se quest’anno abbiamo avuto problemi è perché si è creata una situazione di tensione che ha creato diversi disagi, destabilizzando anche i giocatori”.
Una situazione che, secondo Zanetti, si è già riproposta con il nuovo acquisto, Justin Holiday (attualmente ancora in prova): “L’ultimo arrivato è già stato distrutto: un vecchio di 36 anni, una cosa raffazzonata. Non è così. La Virtus è una cosa più vostra (della città) che mia, dovete cercare di darmi una mano”.
Virtus Bologna, le voci sulle difficoltà societarie e la risposta di Zanetti
“C’è tanto provincialismo becero. La Virtus non ha alcun problema. Poche società hanno una proprietà così solida. La città di Bologna è stata scottata e ha questo terrore che si ritrova negli articoli che voi scrivete che debba succedere sempre qualcosa a livello societario. Tutto rimane come prima”, ribadisce Zanetti. Che ha poi annunciato un nuovo riassetto societario, a partire dall’addio a Luca Baraldi “perché è bene dopo tanti anni portare una boccata d’aria fresca”.
In realtà, dietro il termine di un lungo sodalizio “nato anni fa, col Bologna, col ciclismo e col basket. Insieme abbiamo vinto tanti trofei, abbiamo vinto una coppa all’anno quindi non posso che ringraziarlo” ci sono anche questioni di budget, rispetto alle quali Zanetti non risparmia frecciatine che rasentano le accuse: “(Baraldi) ha rifatto il budget quattro volte e quattro volte era sbagliato”. Errori da cui è derivata anche la cancellazione, lo scorso giugno, della squadra femminile “a cui tenevo tantissimo, una cosa che mi ha ferito molto”.
Nessun problema tra Zanetti e Gherardi
Non ci sono, invece, problemi tra Zanetti e il socio di minoranza Carlo Gherardi. Il patron della Virtus Bologna ha annunciato “un nuovo aumento di capitale che noi due dovremo sottoscrivere. Io e Carlo Gherardi siamo dei grandissimi amici, da lui nessun gesto di prevaricazione in qualche senso, anzi ogni volta che glielo chiesto ha aiutato la Virtus e per questo lo ringrazio”. Per quanto riguarda il riassetto societario, in attesa dell’assemblea dei soci, “il signor Zanetti rimane, il signor Baraldi farà un’altra vita, mentre Paolo Ronci, club manager, rimane assolutamente, e sarà l’unico che parlerà con la stampa”. In sua vece, entra nel management Marco Comellini, che seguirà la parte amministrativa della società, mentre Ronci seguirà tutta la parte sportiva, e “le cose saranno ben definite”.
Virtus Bologna, capitolo palazzetto
Un altro tema molto delicato riguarda il nuovo palazzetto, che dovrebbe sorgere in zona Fiera. La questione, però, si sta protraendo da molti anni e i problemi sono diversi: “Non so quando vedrà la luce – ammette Zanetti –. Le prime conferenze stampa sono del 2019, siamo nel 2025, ancora qua in attesa. I lavori dovevano partire a settembre, siamo già a gennaio, ci vuole tanta pazienza e confidare nel futuro. Spero di arrivarci e di non morire prima”. I tempi si allungano e tornano alla ribalta anche vecchi progetti, come quello “al capannone 35 invece che all’entrata della Fiera, che era bellissimo, perché son venuti fuori degli altri passaggi che bisogna fare, che non si può… è sempre un rimandare. Se guardate lo stadio di calcio… Purtroppo l’Italia ha questi passaggi burocratici. Bisogna fare le cose un po’ alla volta”, conclude uno sconsolato Zanetti.