“Gara molto intensa, congratulazioni all’Efes, hanno un roster molto forte e molto profondo“. Sono queste le parole di coach Luca Banchi al termine della sfida tra Virtus Bologna ed Efes, vinta dalla squadra turca. “Nel secondo tempo abbiamo sofferto molto a rimbalzo e abbiamo perso troppi palloni e questa è stata una delle chiavi della partita. Io ho cercato di mettere in campo la squadra migliore possibile, anche se chiaramente ci sono giocatori con condizioni atletiche diverse, alcuni chiedono il cambio stremati, per quello che è il livello di fisicità di gare di questo tipo. Loro hanno avuto vantaggi in termini di centimetri e chili in tanti ruoli che dobbiamo compensare: l’Efes oggi ha iniziato con Bryant in guardia, Thompson play, Johnson in ala, con due lunghi che ci davano chili e centimetri”, spiega Banchi. “Io ho cercato di allungare le rotazioni per distribuire le energie. Poi credo che nell’ultimo quarto Larkin abbia fatto qualcosa di strepitoso. Gli arbitri hanno concesso tanti contatti, da una parte e dall’altra, con Poirier e Oturu che hanno parcheggiato in area e la loro presenza sotto canestro si è fatta sentire tanto nel corso di tutta la gara e ci ha tolto le nostre geometrie di gioco. I tempi di reazione cambiano in gare di questo tipo, devi saperti prendere tiro in ritmo perchè se ritardi solo un attimo poi ti vengono addosso. Dobbiamo migliorare per competere in una Eurolega di livello altissimo, forse il più alto di sempre. Clyburn? Nel finale non ha giocato per scelta tecnica, non ci sono problemi fisici. Ho cercato di tenere in campo quintetti più efficaci possibili, per cercare di tamponare qualche gap fisico. In ogni posizione l’Efes ti propone giocatori sovradimensionati”, conclude.
Virtus Bologna, Banchi: “Dobbiamo migliorare per competere in una Eurolega di questo livello”
Luca Banchi - Foto Michele Nucci / IPA Sport / IPA