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“E’ stata una stagione molto dura. Quest’anno la mia frustrazione all’inizio era non riuscire a far breccia nel gruppo per creare armonia nell’ambiente, non riuscire a tirare fuori quel senso di appartenenza per rendere la squadra più coesa. Alla fine del percorso abbiamo trovato noi stessi come gruppo e la soddisfazione per lo scudetto vinto è stata più grande”. Coach Walter De Raffaele commenta così la straordinaria cavalcata della Reyer Venezia nella stagione appena conclusa, culminata con la vittoria del campionato di Serie A1 di basket in finale playoff contro la Dinamo Sassari.
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L’allenatore dei veneti ripercorre i momenti di un’annata da incorniciare ma non per questo priva di complicazioni: “Sono stati dieci mesi di grandissimo lavoro psicologico e non. I ragazzi in estate avevano la percezione che la rosa fosse competitiva e all’inizio della stagione siamo partiti bene sia in coppa che in campionato: ciò che sentivo, però, è che all’inizio i giocatori cercassero di raggiungere un equilibrio personale e non di squadra. Il mio lavoro è stato profondo – spiega De Raffaele in un’intervista video pubblicata sul sito ufficiale della società lagunare – per far sì che ci fosse l’accettazione di tutti di come il percorso generale fosse più importante del singolo risultato. In tutte le partite che contavano la squadra ha sempre risposto, diventando un gruppo coeso. Abbiamo raggiunto la consapevolezza di aver fatto tutti un percorso duro e il gran lavoro svolto ci ha dato serenità per vincere”, conclude il tecnico livornese.
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