L’Acqua San Bernardo Cantù batte in rimonta 71-68 la l’OraSì Ravenna nel match valevole per gara 1 delle semifinali del tabellone argento del campionato di Serie A2 2021/2022. Successo importante anche per la Givova Scafati, che domina la partita contro l’UCC Assigeco Piacenza e si impone mediante il punteggio di 79-69.
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CANTU’-RAVENNA 71-68
Ad aprire le marcature ci pensa Sullivan per la formazione ospite, che però non riesce nel tentativo di allungo, poiché i padroni di casa sono bravi a reagire immediatamente. La partita è molto frizzante, con buone giocate da ambedue le parti e tanto equilibrio, infatti, il primo quarto si chiude in perfetta parità sul 21-21. Nel secondo parziale Denegri porta avanti Cantù, ma Ravenna non ci sta e, grazie a Tilghman e Cinciarini ribalta tutto, andando a riposo in vantaggio di tre punti (37-40).
Nella ripresa sono i lombardi a provare a prendere in mano le redini della gara e, dopo un avvio complicato, riescono prima ad agganciare e poi a sorpassare i rivali nel punteggio. Il vento della partita sembra ormai essere invertito a favore di Cantù, che termina il terzo quarto sul 59-52. Gli ultimi minuti vedono Ravenna attaccare costantemente per provare a riaprire la contesa, ma i padroni di casa amministrano sapientemente il loro vantaggio e, nonostante il brivido finale creato da Cinciarini, portano a casa il successo con lo score di 71-68.
SCAFATI-PIACENZA
Guariglia si dimostra subito in grande spolvero mettendo a referto la prima tripla dell’incontro ma, ben presto, lui e i suoi compagni devono fare i conti con la reazione degli avversari. I padroni di casa, infatti, non si affidano ad un solo uomo ma giocano da squadra e chiudono il primo quarto avanti 20-16. Nel secondo parziale Scafati continua a macinare giocato, incrementando ulteriormente il proprio vantaggio addirittura oltre i dieci punti. Piacenza prova ad accorciare, ma è costretta a tornare negli spogliatoi sotto 40-30.
Nella seconda frazione di gara i campani riprendono da dove avevano lasciato, resistendo alle offensive degli emiliani e aumentando ancora il gap con uno scatenato Ikangi. La sfida sembra ormai essere chiaramente indirizzata, tant’è che il terzo quarto finisce con un divario di ben 22 lunghezze (67-45). Il dominio di Scafati, però, potrebbe essere messo a repentaglio nei minuti conclusivi, quando Piacenza si rifà clamorosamente sotto riavvicinandosi alla formazione avversaria. La situazione non desta particolare preoccupazione alla Givova che, anzi, tiene tutto sotto controllo e si impone per 79-69.