Terzo incontro e terza sorpresa al Mandela Forum dove si stanno disputando le Final Eight di Coppa Italia di Serie A1. La Red October Cantù ha superato l’Olimpia Milano con il punteggio di 87-105. Successo meritato dei ragazzi di Sodini che hanno avuto in mano le redini della gara sin dal primo minuto di gioco. L’Olimpia, detentrice del titolo abbandona subito la manifestazione. Tutti gli interpreti mandati sul parquet da coach Pianigiani sono parsi sotto tono e nessuno di loro è riuscito a dare una svolta alla serata dei Meneghini.
PAGELLE
OLIMPIA MILANO
Goudelock 6,5: Le sue doti di realizzatore sono insindacabili ma lo stesso si può dire per le sue lacune difensive e sul parquet del Mandela Forum ai fini del successo finale sono prevalsi i danni di quest’ultima fase. La sua però resta comunque una prova da 23 punti
Micov 5: In Italia fatica a tenere le percentuali con cui gioca in Eurolega e anche oggi ha confermato questo trend negativo con un 2/7 dal campo
Pascolo 6: Fa delle buone giocate anche grazie alle sue doti di lettura del gioco e gli permettono di trovare soluzioni ottimali ma lo scarso minutaggio non gli permette di entrare in ritmo
Kuzminskas 5,5: Nella prima metà di incontro gioca sei minuti e il suo contributo non è tangibile cosa che non può accadere ad un giocatore del suo calibro. Fa leggermente meglio quando viene nuovamente in causa. Raggiunge la doppia cifra ma non si carica mai la squadra sulle spalle
Cinciarini 6: Accumula subito due falli e non produce quasi niente per i suoi all’ingresso. Fa meglio nell’ultima parte di gara ma è troppo tardi per riaprire le danze
Cusin 6: Ottima prova a rimbalzo per il Cuso che salva anche diverse azioni dei suoi garantendo extra possessi che raramente vengono sfruttati a dovere
Abass 6: Fa il suo ingresso in campo ad inizio ripresa e gioca tutto il terzo periodo. La sua prova è sufficiente
Theodore 6: I suoi limiti al tiro emergono nei momenti importanti della gara, le sue penetrazioni vengono troppo spesso lette con facilità dalla difesa di Cantù. Ad ogni modo resta l’unico che mette in moto i possessi dell’Olimpia per tutti i quaranta minuti
Bertans 5,5: Entra dalla panca e dall’arco riesce a segnare subito due triple cosa che vale di più nella serata no di Micov. Nelle frazioni successive però non si ripete.
Jerrells 5: 0/3 al tiro nei nove minuti giocati, questo porta Pianigiani a non usufruire delle sue prestazioni nella seconda metà di serata.
Gudaitis 5: Entra in un momento difficile dei suoi e non riesce ad invertire il trend negativo dei suoi. Soffre in particolar modo Thomas.
CANTÚ
Smith 8: Per tutta la gara è il motore della squadra, segna con frequenza e architetta alla perfezione tutti i possessi di Cantù. Davvero difficile trovare dei nei nella sua prestazione da 23 punti e 8 assist
Cournooh 7: La prestazione offensiva è come al solito discreta ma a spiccare è la sua prova difensiva che permette a Cantù di arginare giocatori come Theodore e Goudelock
Parrillo 7: Prende solo tiri buoni e questa scelta paga dato che il suo tabellino alla sirena indica 12 punti con 3/4 dalla distanza
Maspero 6,5: Prende e segna due triple aperte che gli permettono di terminare con 9 punti
Raucci: S.V
Chappell 7: Fa la classica gara in cui tocca la doppia cifra e condisce ulteriormente la propria serata con 5 palle rubate
Burns 7: Prestazione consistente, termina con 14 punti e 12 rimbalzi. Unico aspetto da rivedere le percentuali dal campo che calano per via di qualche soluzione forzata
Thomas 7,5: Nella prima metà di gara è il protagonista principale della squadra di coach Sodini. Segna sia dal pitturato che in allontanamento e annulla totalmente Gudaitis. Nel finale si gira la sua caviglia e abbandona il parquet zoppicante