Nella nottata è arrivata una nuova sconfitta per i Golden State Warriors, la seconda consecutiva dopo quella con gli Indiana Pacers, la 34^ stagionale. Questa volta ad avere la meglio su Curry e compagni sono i Minnesota Timberwolves, che si impongono per 114-110, trascinati dal solito Anthony Edwards, autore di 23 punti. Ora la squadra di Steve Kerr ha solo una gara di vantaggio sull’ 11^ posto della Western Conference, occupato dagli Houston Rockets, arrivati ad 8 vittorie di fila, grazie ad un super Jalen Green.
Al Target Center di Minneapolis, per la franchigia californiana, non sono bastati i 31 punti di Steph Curry, che non ha portato però ad una vittoria che sarebbe stata fondamentale. Ora gli Warriors non dovranno fare più passi falsi se vogliono qualificarsi ai play-in e mantenere a distanza i texani. Questa regular season per i ragazzi di coach Kerr si sta rivelando complicata, tra infortuni e malumori, ma Golden State ha dalla sua parte molto più esperienza rispetto alla squadra di Ime Udoka, e soprattutto la classe che ha permesso loro di scrivere la storia in questi anni, anche perché con il trio Green-Thompson-Curry bisogna sempre fare gli straordinari, soprattutto con il numero 30 perché, quando la palla inizia a scottare, lui è sempre decisivo.
Nell’intervista post-partita Draymond Green ha dichiarato di non essere interessato ai Rockets, ma la mancata qualificazione ai play-in, oltre ad essere un fallimento, potrebbe mettere la parola fine alla ormai storica dinastia della franchigia della baia. Gli Warriors vogliono essere ancora una volta protagonisti, anche in questa stagione che finora, senza dubbio, è una delle più difficili della gestione Kerr, ma devono fare molto attenzione, perché Houston insegue senza fermarsi, pronta ad operare il sorpasso.