
Anthony Edwards - Foto Matt Blewett-Imagn Images/Sipa USA
Quattro le gare di playoff disputate nella notte Nba. Gara ad altissima intensità quella tra Minnesota Timberwolves e Los Angeles Lakers, vinta dai padroni di casa 116-113 grazie ad un’altra rimonta nel quarto quarto targata Anthony Edwards. La prima scelta del Draft 2020 è imperiale con 43 punti, mentre Julius Randle si ferma a 25. In casa losangelina non sono sufficienti i 38 punti di Luka Doncic e i 27 con 12 rimbalzi di LeBron James. Con questo successo i Wolves salgono sul 3-1 nella serie e avranno a disposizione tre gare per chiudere.

Lakers con le spalle al muro
Il primo quarto è ampiamente favorevole ai Lakers, che segnano con continuità dalla lunga distanza e provano anche l’allungo sul +10 grazie soprattutto a Doncic. Sul finire della prima frazione però i padroni di casa riescono a rientrare grazie ad un paio di giocate di Randle e Edwards (28-32). Secondo quarto che vive di strappi, con LeBron che trova una serie di canestri, ma i Lakers non riescono a produrre l’allungo per spezzare la partita. Minnesota infatti anche in questa occasione recupera a fine quarto con un 9-0 di parziale e mette la freccia grazie alla tripla sulla sirena di Randle (61-58).
L’inizio di ripresa è nuovamente di marca gialloviola, che partono 14-0 con quattro triple a bersaglio. I Wolves trovano il primo canestro con Edwards dopo quasi 5’, che dà il via a un contro parziale di 9-0 per tornare a contatto. I Lakers però riprendono il comando delle operazioni anche grazie all’impatto dalla panchina di Hachimura, e chiudono a +10 (94-84) la terza frazione.
Edwards apre gli ultimi 12’ con due bombe, poi da solo riporta i Wolves in scia. I gialloviola si affidano a Doncic, mentre Finch pesca Reid dalla panchina che risponde con cinque punti in fila e poi la tripla che manda Minnie avanti. DiVincenzo trova il canestro e fallo, ma la stoppata di LeBron lancia il contropiede Lakers chiuso dalla tripla di Finney-Smith per il +2. Il contro sorpasso arriva con il canestro e fallo di McDaniels, poi il challenge di Finch evidenzia il fallo su Edwards che è freddo in lunetta e fa 116-113. Il tiro del pareggio di Reaves non va e Minnesota conferma il fattore campo.

Playoff Nba: Towns e Brunson portano New York sul 3-1
I New York Knicks vincono ancora a Detroit contro i Pistons e si portano sul 3-1 nella serie. Vittoria di misura 93-94 per la squadra di Thibodeau, che la spunta nel finale grazie a Jalen Brunson (top scorer con 32 punti e 11 assist) e ad un paio di prodezze decisive di Karl-Anthony Towns (27 punti). Ai ragazzi di Bickerstaff non basta la tripla doppia da 25 punti, 10 rimbalzi e 10 assist di Cade Cunningham.
Inizio con percentuali basse e tante palle perse, soprattutto nei padroni di casa. New York trova una serie di triple e si porta in vantaggio in doppia cifra; per Detroit è rottura prolungata a livello offensivo anche nella seconda frazione, e i Knicks ne approfittano per salire sul +16 (32-48). All’improvviso però i Pistons si accendono e con un 9-0 di parziale targato Hardaway e Harris tornano in scia, fino a chiudere il primo tempo sotto 43-50.
L’avvio di ripresa è molto simile all’inizio della partita, con errori in serie da entrambe le parti. Cunningham alza il volume in difesa con una serie di stoppate, mentre gli ospiti devono fare i conti con i problemi di falli di Towns. Lentamente Detroit torna in parità e mette anche la freccia, sempre nel segno del suo play, poi due triple di Beasley danno anche il +7. In avvio di quarto quarto Beasley trova la tripla del +11 Pistons; Brunson riporta i suoi a contatto, ma Schroeder e Cunningham danno il nuovo vantaggio a Detroit. Hardaway risponde a Towns da tre, ma l’ex Minnesota trova due canestri impossibili dando il sorpasso a New York. Il finale è convulso, i Pistons non riescono a tirare e la vittoria va tra le proteste ai Knicks.

Boston vola sul 3-1 con Orlando
Senza dominare i Boston Celtics si impongono comunque sul parquet degli Orlando Magic per 98-107 e volano sul 3-1 nella serie. Jayson Tatum è l’Mvp dell’incontro con una prestazione maiuscola da 37 punti e 14 rimbalzi, mentre ai padroni di casa non bastano i soliti Paolo Banchero e Franz Wagner: il prodotto di Duke chiude a quota 31 punti e il tedesco ne aggiunge altri 24. Ora si torna a Boston, con la squadra di Mazzulla che ha la chance per chiudere la serie.
Nel primo quarto i campioni in carica soffrono l’aggressività dei Magic, poi Tatum si sblocca e dà il la all’allungo Celtics. I padroni di casa però non affondano e si mantengono in singola cifra di svantaggio, fino a quando Joseph e Banchero segnano i canestri del sorpasso; Boston però chiude il primo tempo avanti (53-48) grazie alla tripla di Tatum poco prima dell’intervallo. I padroni di casa fanno l’elastico anche in avvio di ripresa, senza però staccarsi definitivamente: è Wagner questa volta che si carica sulle spalle la squadra e permette di rimanere in scia ai verdi. Nel finale però Orlando deve alzare bandiera bianca, con i Celtics che grazie a Porzingis e al solito Tatum si prende la vittoria del 3-1.

Playoff Nba: Comoda vittoria per Indiana
Anche gli Indiana Pacers vincono in trasferta e si guadagnano l’opportunità di chiudere la serie in casa. Sul parquet dei Milwaukee Bucks finisce 103-129, con una sconfitta pesante che sa di resa per i campioni Nba 2021. Solita prova corale dei ragazzi di Carlisle, che mandano otto in doppia cifra: i migliori sono Myles Turner con 23 punti e Andrew Nembhard con 20, mentre Tyrese Haliburton distribuisce 15 assist e chiude con 17 punti. Nei Bucks, orfani di Lillard dopo il primo quarto, c’è Giannis Antetokounmpo e poco altro: 28 punti con 15 rimbalzi per il greco, mentre Kevin Porter Jr. si ferma a quota 23.
Gli ospiti partono meglio, e dopo 6′ arriva anche la tegola dell’infortunio di Lillard per i cervi. Indiana martella dalla lunga distanza e con le triple di Nesmith e Toppin tocca la doppia cifra di vantaggio; Milwaukee prova a non affondare con una serie di canestri in fila di Porter, ma dall’altro lato i Pacers eseguono bene il piano partita e trovano con continuità il fondo della retina.
Anche nella ripresa Indiana continua a punire dall’arco, e malgrado gli sforzi di Antetokounmpo i Bucks non riescono a riportarsi sotto. Gli ospiti corrono in contropiede e sul finire di terzo quarto piazzano l’allungo decisivo grazie a Haliburton e Toppin per il +17 (101-84). Milwaukee non ne ha più e soccombe con un pesante 103-129, e ora è a un passo dall’eliminazione.