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I Playoff NBA si avvicinano alla ripresa dopo le storiche giornate di “sciopero” indetto in primis dai Milwaukee Bucks e poi da tutta la lega dopo i fatti del Caso Blake. Stando a quando riportato da Espn, gran parte del merito è da attribuire a Michael Jordan: l’ex fuoriclasse dei Bulls è ora l’unico proprietario di maggioranza afro-americano di una franchigia (i Charlotte Hornets) e ricopre inoltre il ruolo di capo dell’Nba Labor Relations Committee, praticamente il rappresentante dei proprietari nelle relazioni con le altre parti della Lega, inclusi i giocatori.
Proprio per questi fattori Jordan sarebbe stato una sorta di “voce della ragione” nel dialogo tra proprietari e giocatori: ‘‘In questo momento ascoltarli è più importante che parlare”, ha detto Jordan che si è confrontato in prima persona con Chris Paul e Russell Westbrook, che condividono con MJ il brand di abbigliamento sportivo e che sono rispettivamente il capo dell’associazione giocatori e uno dei giocatori più ascoltati e considerati in tutta l’NBA.
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