
Kawhi Leonard - Foto Isaiah J. Downing-Imagn Images/Sipa USA
Tre le gare di playoff disputate nella notte Nba. I Los Angeles Clippers dominano tra le mura amiche e seppelliscono 117-83 i malcapitati Denver Nuggets, portandosi meritatamente avanti 2-1 nella serie. Gara3 senza storia, in cui i losangelini hanno attaccato a meraviglia e difeso altrettanto, potendo poi contare sui 21 punti di Kawhi Leonard e sui 20 ciascuno di James Harden e Norman Powell, oltre ai 19 di Ivica Zubac; lato Nuggets sono mancate le alternative a Nikola Jokic (tripla doppia da 23 punti, 13 rimbalzi e 13 assist) e Jamal Murray (23 punti anche per lui).
Denver parte meglio nel primo quarto ma poi si inceppa, e i padroni di casa trascinati da Harden si riportano a contatto e mettono la freccia, chiudendo anche i primi 12′ sul +7 (35-28) grazie alla tripla sulla sirena di Batum. In avvio di secondo quarto i Clippers scappano via, sfruttando anche i minuti di riposo in panchina di Jokic, durante i quali gli ospiti abbassano nettamente il livello del loro attacco; nemmeno il rientro del fuoriclasse serbo riesce però a limitare i danni, perché la difesa dei Nuggets concede troppo in area e i losangelini toccano anche il +20. Il secondo tempo è totalmente a tinte Clippers, che amministrano il vantaggio accumulato chiudendo alla sirena finale con un sonoro +34.

I Knicks si riprendono il fattore campo
I New York Knicks piazzano una fondamentale vittoria esterna 116-118 sul campo dei Detroit Pistons e si riprendono il fattore campo (2-1 nella serie). A guidare la squadra di Thibodeau sono Karl-Anthony Towns con 31 punti e Jalen Brunson con 30, mentre ai padroni di casa non bastano i 24 ciascuno di Cade Cunningham (con 11 assist) e Tim Hardaway Jr. (7/12 da tre).
Dopo una lunghissima attesa, Detroit torna ad ospitare una gara di playoff, ma è l’avvio dei Knicks ad essere migliore: Towns trova due triple e gli ospiti si portano subito sul 15-6. Lentamente però i padroni di casa si sbloccano, e con le triple di Hardaway e Cunningham in penetrazione tornano in scia. New York però torna a scavare un solco in chiusura di secondo quarto grazie soprattutto ad Anunoby e Brunson, e chiude la prima metà di gara avanti in doppia cifra.
Un parziale di 16-4 in avvio di ripresa riporta però a contatto i Pistons, ma ancora una volta i Knicks rispondono con Towns, e il canestro da rimbalzo offensivo sulla sirena del terzo quarto di Hart fa nuovamente +10 (93-83). Duren fa sentire il suo peso a rimbalzo d’attacco, e le triple di Cunningham e Schroeder regalano un finale punto a punto a Detroit, ma Brunson è clutch e con due canestri pesantissimi chiude la pratica per la vittoria Knicks malgrado le triple finali di Hardaway e Beasley riavvicinino i Pistons.

Playoff Nba: clamorosa rimonta di Okc
A Memphis va in scena invece un harakiri dei Grizzlies, che sciupano 29 punti di vantaggio nel secondo quarto e cedono 108-114 agli Oklahoma City Thunder. Si tratta della seconda rimonta dal passivo più pesante dal 1997, che consente ai ragazzi di Daigneault di volare sul 3-0 nella serie. Shai Gilgeous-Alexander è il top scorer con 31 punti, seguito da Jalen Williams con 26 e da un determinante Chet Holmgren con 24; tra i padroni di casa non sono sufficienti 28 punti di Scottie Pippen Jr. e 22 di Jaren Jackson Jr., anche se pesa come un macigno l’infortunio di Ja Morant provocato da un fallo killer di Dort.
L’avvio dei padroni di casa è di chi vuole rialzarsi dopo due sonore sconfitte, con un Pippen Jr. ispiratissimo da 4 triple nel primo quarto che dà il vantaggio in doppia cifra a Memphis. Le altissime percentuali, la pioggia di triple e la difesa asfissiante fanno affondare Okc, che a metà secondo quarto è sotto 65-37 dopo un paio di minuti di show di Morant. Un fallo durissimo di Dort (inspiegabilmente non sanzionato come flagrant) sullo stesso numero 12 dei Grizzlies però lo estromette dalla partita ed è la svolta, perché nella ripresa i Thunder riescono incredibilmente a rientrare.
Tre bombe e 11 punti in fila di Holmgren scrivono infatti il -10, poi la tripla sulla sirena di fine terzo quarto di Williams regala un ultima frazione tutta da vivere (95-87). La rimonta si completa a 5′ dalla fine, quando Dort imbeccato da SGA sigla la parità a quota 105; l’impatto di Caruso in difesa è devastante e Memphis non segna più: Okc mette la freccia e si porta sul 3-0 nella serie.