La rimonta esterna perfetta, la più grande di gara-7, consegna ai Minnesota Timberwolves la finale di Western Conference contro i Dallas Mavericks, a spese dei Denver Nuggets che perdono 90-98 e abdicano sul proprio campo dopo essere saliti sul +20 al terzo quarto. Per il sesto anno consecutivo ci sarà quindi una nuova squadra campione NBA: il cerchio si restringe tra Boston e Indiana a Est e Minnesota e Dallas a Ovest. Le finali di conference inizieranno nella notte tra martedì e mercoledì con gara-1 tra Celtics e Pacers.
Alla Ball Arena di Denver, due minuti dopo l’inizio del terzo quarto, con i T’Wolves sotto di 20, è iniziata una nuova partita, che Minnesota si è portata a casa con il parziale di 60-32. Manifesto della rimonta (e forse della serie) è la prestazione di Anthony Edwards. Nel primo tempo tira 1/7 dal campo, ma cambia ritmo all’uscita dall’intervallo, chiudendo con 16 punti, 8 rimbalzi e 7 assist. Promossi anche Karl-Anthony Towns (23 punti, 12 rimbalzi) e Jaden McDaniels (23 punti e 6 rimbalzi). La difesa è stata la chiave della rimonta di Minnesota, con Denver che nel terzo quarto si è ritrovata a fallire nove tiri consecutivi. “Abbiamo dimostrato chi siamo. Una volta che riusciamo davvero a consolidare la fase difensiva, diventiamo una squadra difficilissima da battere”, ha ammesso Edwards. Tredici i punti di Rudy Gobert, undici quelli di Naz Reid dalla panchina e i dieci quelli di Mike Conley. In casa Nuggets Nikola Jokic chiude con una doppia doppia da 34 punti, 19 rimbalzi e 7 assist, ma anche lui non vive una serata indimenticabile al tiro (13/28). Crollo nella ripresa invece per Jamal Murray che mette a referto comunque 35 punti.
Nella prima gara della serata di domenica, gli Indiana Pacers sono riusciti a sbancare il Madison Square Garden con la vittoria per 130-109 a spese dei New York Knicks, eliminati nella serie sul 4-3. Gara-7 porta la firma di Tyrese Haliburton, che chiude con 26 punti, 6 assist e un 6/12 dall’arco. Bene anche Andrew Nembhard (20 punti e 8/10 dal campo), Pascal Siakam (20 punti) e un Aaron Nesmith che mette a referto 19 punti in una gara che lo ha visto massimizzare il suo rendimento al tiro con un 8/8 dal campo. Ai Knicks invece non basta la grande notte di Donte DiVincenzo che chiude con 39 punti con 9/15 da tre. Le condizioni fisiche hanno invece limitato Josh Hart (problema addominale) e Jalen Brunson (costretto ad uscire per una frattura alla mano): il primo chiude con 10 punti e 8 rimbalzi, l’altro con 17 e 9 assist.
