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Un terzo quarto disastroso per Houston e la porta della finale per il titolo si chiude in faccia sul più bello: gara-7 della finale di West Conference ha emesso il suo verdetto, con i Rockets che cedono in casa 92-101 e Golden State che affronterà ancora una volta Cleveland nella finale dei Playoff NBA 2018 che assegna il titolo. La squadra di casa crolla letteralmente a un passo dal vincere l’atto conclusivo contro i Warriors, che sono andati in difficoltà nella prima metà di gara, salvo poi sfoderare una prestazione super grazie agli uomini più rappresentativi.
ROCKETS OK IN AVVIO – Al Toyota Center confermate le assenze annunciate da una parte e dall’altra: mancano Iguodala e Paul, ma sul parquet ci sono tante stelle pronte a brillare. Ritmo indiavolato in avvio, con Harden che mette la tripla con fallo e indirizza a suo favore il primo quarto, che termina 24-19 e lascia presagire qualcosa di buono per i padroni di casa. Tanto più che nel secondo parziale il divario continua ad aumentare: si segna a ripetizione da una parte e dall’altra, con Capela che sale in cattedra e Durant che prova a prendere per mano Golden State. Non basta, visto che il vantaggio di Houston resta comunque sopra la doppia cifra e prima dell’intervallo lungo sfiora anche i venti punti: Gordon con una grande azione personale allo scadere fissa il punteggio sul 54-35. Più diciannove per i Rockets, pubblico in visibilio.
LA DEBACLE – A metà del terzo quarto il vantaggio di Houston è già sceso sotto la doppia cifra: come di consueto Curry si accende nella seconda parte di match e comincia a macinare punti insieme a Durant, che chiuderà poi a quota 34, contro i 32 di Harden che non bastano a evitare la debacle. I Rockets non riescono più a segnare da tre e regalano troppi possessi a Golden State, che da squadra matura sfrutta con cinismo la situazione e ribalta tutto, portando il parziale alla fine del terzo sul 69-76, con Curry che trova otto punti consecutivi provvidenziali. Si entra nell’ultimo e decisivo quarto con i campioni della regular season che provano disperatamente a rientrare, ma i Warriors controllano e colpiscono con quello che è mancato agli avversari nella seconda metà di gara, le triple vincenti. Il match si chiude dunque sul 92-101: ancora una volta Cleveland (quest’anno più che mai trascinata da LeBron James) affronterà in finale Golden State.