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NBA, Victor Wembanyama può davvero cambiare il gioco?

Victor Wembanyama
Victor Wembanyama - Foto by Thomas S. (CC BY-SA 2.0)

Victor Wembanyama, prima scelta del draft 2023, si appresta ad iniziare la sua avventura nella lega più prestigiosa al mondo, alla corte di Gregg Popovich. Il Francese, dopo l’avventura al Boulogne-Levallois Metropolitans 92, con cui lo scorso anno ha sfiorato il titolo del campionato francese, perso in finale contro Monaco, arriva alla sua prima stagione NBA con una pressione non indifferente da sostenere.

Da tanti addetti ai lavori è stato etichettato come “la scelta numero 1 potenzialmente più forte e generazionale di sempre”. È il giocatore più alto in NBA attualmente in attività (2,24 m) ed è già stato posizionato alla posizione numero 50 tra i giocatori più forti in NBA, nella classifica di ESPN, senza nemmeno aver disputato un singolo secondo in partite ufficiali. Lo scorso anno la Lega, trasmetteva le sue partite con la squadra francese in cui militava, in esclusiva sull’app “NBA League Pass” assieme a tutte le partite NBA.

La domanda che sorge spontanea è: in che modo può cambiare il gioco? 
Anzitutto, oltre a possedere tutti quei centimetri, ha un’apertura alare di 2,43 m, che gli consentono di ricoprire una quantità di spazio sul parquet inimmaginabile. Ha delle movenze uniche per un giocatore con quel fisico e con quella altezza; mette giù palla come una guardia ed ha una velocità di esecuzione riscontrabile in pochissimi altri atelti del passato e del presente con quella stazza.

Nelle due metà campo può essere un fattore chiave in qualsiasi momento.
In difesa, ricopre una quantità di spazio mai vista prima. Può contestare il tiro dell’avversario a una distanza siderale dall’attaccante e, inevitabilmente, l’area è il suo giardino. In attacco, invece, ha una varietà di soluzioni offensive infinite. Può segnare in qualsiasi modo: Nel pitturato, in post spalle a canestro, ha un range di tiro sproporzionato (può segnare dal mid-range e dall’arco); e cosa più importante, é che tutto questo è praticamente incontestabile per la difesa, essendo così alto, e potendo portare il suo tiro ad un’altezza irraggiungibile da contestare per il difensore.

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