Il tweet di Daryl Morey che recitava “Lotta per la libertà. Sostieni Hong Kong” ha avuto ripercussioni non da poco sull’opinione pubblica cinese. E’ arrivato un provvedimento da parte della tv di stato cinese (Cctv) nonostante il general manager dei Rockets avesse cancellato poco dopo il messaggio: l’emittente oscurerà due partite di pre-season NBA degli Houston Rockets. Il tutto è stato motivato con una nota: “Riteniamo che qualsiasi commento metta in discussione la sovranità nazionale e la stabilità sociale non rientri nell’ambito della libertà di parola”.
E’ intervenuto prontamente Adam Silver, commissario NBA, con un’ulteriore nota ufficiale: “Negli ultimi trent’anni, l’NBA ha sviluppato grande affinità con il popolo cinese. Abbiamo visto come il basket possa essere una forma importante di scambio interpersonale che approfondisce i legami tra Stati Uniti e Cina. Allo stesso tempo, riconosciamo che i nostri due paesi hanno sistemi e credenze politiche diverse. I valori di uguaglianza, rispetto e libertà di espressione hanno da tempo definito l’NBA e continueranno a farlo. E’ inevitabile che le persone di tutto il mondo, comprese America e Cina, abbiano punti di vista diversi su questioni diverse. Tuttavia, non ci metteremo in condizione di regolamentare ciò che i giocatori, i dipendenti e i proprietari di squadra dicono o non diranno su questi temi. Non agiamo in questo modo”.
Ricordiamo che il basket è lo sport più seguito in Cina. Proprio quest’estate l’NBA aveva raggiunto il prolungamento del contratto con Tencent per trasmettere in esclusiva sulla piattaforma cinese tutte le gare fino alla stagione 2024/2025. Lo scorso anno 490 milioni di cinesi hanno guardato almeno una partita di NBA su Tencent. Nel maggio di quest’anno, l’NBA ha aperto il suo più grande negozio al di fuori del Nord America a Pechino.
