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Karl-Anthony Towns e i Minnesota Timberwolves hanno raggiunto l’accordo per un estensione contrattuale di 5 anni. L’intesa è stata siglata per un quinquennale pieno a partire dalla stagione 2019/2020, esente dunque da possibili player e team option sul quinto anno. Il centro ex Kentucky Wildcats potrà arrivare a guadagnare fino a 190 milioni di dollari da qui al 2024, vale a dire il 30% del salary cap totale dei Timnerwolves, in linea con le attuali regole salariali NBA.
Towns incasserà l’importo massimo qualora riesca a ricevere la convocazione per l’All-Star Game o a essere introdotto in uno dei primi due migliori quintetti assoluti nella prossima stagione o – in alternativa – diventando l’MVP o il DPOY (Defensive Player Of the Year) nelle prossime due stagioni. In caso contrario, la cifra guadagnabile si attesterà intorno ai 158 milioni di dollari.
“Sono emozionato come lo ero nel 2015, dedico questo a tutti i tifosi”, ha dichiarato Towns in un post pubblicato sul proprio profilo Instagram. “Prometto ai miei fans, ai miei compagni di squadra e a tutti gli altri – si legge – di onorare gli insegnamenti dell’uomo che mi volle qui tre anni fa, Flip Saunders (ex allenatore dei Timberwolves, nda), e di perseguire il suo sogno di vincere con rispetto e dignità”.
Il rinnovo di Towns fa seguito a giorni movimentati in casa Minnesota. La scelta dei Wolves di investire così pesantemente sulla sua riconferma fa apparire sempre più imminente l’addio di Jimmy Butler. L’ex Bulls ha chiesto di non partecipare al media day organizzato a Minneapolis e ha espresso il desiderio di essere ceduto: Nets, Knicks e Clippers le società più vicine al giocatore.