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NBA, Summer League 2017: Ball MVP della manifestazione, bene Fultz e Tatum

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Dopo i fuochi d’artificio del Draft e della Free Agency,i riflettori, per gli amanti della NBA, si sono spostati sul campo e in particolare sulle prestazioni dei nuovi prospetti impegnati nella NBA Summer League. Con un occhio di riguardo non solo per le prime scelte ma anche quelli che potrebbero candidarsi come “steal of the draft”, ovvero quei giocatori presi con scelte basse che si rivelano potenziali campioni. Il torneo si è concluso con la vittoria dei Los Angeles Lakers che hanno sconfitto nella finale di Las Vegas i Portland Trail Blazers per 110-98, anche se il risultato delle partite spesso e volentieri passa in secondo piano durante l’off-season.

Le prime scelte dell’ultimo draft sono state certamente quelle a cui erano riservate le maggiori attenzioni da parte di stampa e tifosi, e bisogna dire che non hanno assolutamente deluso, anzi si sono dimostrati validissimi prospetti. La prima scelta dei Sixers, Markelle Fultz, pur avendo disputato poche partite, ha dimostrato un ottimo ball-handling e una grande capacità di tiro che, insieme al suo grande atletismo, ne fanno un attaccante già pronto per dire la sua in NBA, dovrà migliorare nelle letture difensive ma ha pur sempre 19 anni. La seconda scelta assoluta Lonzo Ball (Los Angeles Lakers) ha vinto il titolo di MVP della competizione e ha trascinato i suoi al successo; il losangelino ha messo in mostra una enorme capacità di playmaking e un carisma notevole, gli unici dubbi sono la meccanica di tiro e la difesa ma il ragazzo ha la stoffa del fuoriclasse. Jayson Tatum (Boston Celtics), terza scelta al draft, ha impressionato per la capacità di attaccare il ferro e per i movimenti spalle a canestro che ne hanno messo in evidenza il grande controllo del corpo, da migliorare anche per lui la difesa, soprattutto sui pick and roll.

Tra gli altri si sono messi in mostra: Josh Jackson (Phoenix Suns) per la grande attitudine difensiva e l’ottimo talento offensivo, Dennis Smith Jr (Dallas Mavericks) per le grandi doti di realizzatore da fuori e per il grande carisma, John Collins (Atlanta Hawks) che sembra il prototipo di lungo perfetto per coach Bud con grande QI ed ottime mani ed infine il sorpendente Caleb Swanigan (Portland Trail Blazers) finito a sorpresa nel primo quintetto della Summer League.

Tra le probabili “steal” ci sono in prima fila: Kyle Kuzma (Los Angeles Lakers) che si è dimostrato un tiratore da oltre il 50% da 3 in questa Summer League, Derrick White (San Antonio Spurs) e Jordan Bell regalato dai Chicago Bulls ai soliti Golden State Warriors che si dimostrano ancora una volta tra le franchigie meglio organizzate della lega.

Le delusioni invece riguardano soprattutto giocatori scelti allo scorso draft: Denzel Valentine (Chicago Bulls), Marquese Chriss e soprattutto Dragan Bender (entrambi dei Phoenix Suns) non sembrano aver sviluppato molto il proprio gioco, soprattutto l’ex quarta scelta, vittima di un brutto infortunio la scorsa stagione, non sembra aver mostrato quei miglioramenti tecnici e fisici che a Phoenix si aspettavano.

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