L’Nba ha deciso. Un anno di squalifica e milia di 10 milioni di dollari per il proprietario dei Phoenix Suns, Robert Sarver, reo di una condotta che “viola chiaramente i normali standard sul posto di lavoro”.
Dall’indagine (320 persone intervistate e 80 mila fra documenti e video analizzati) è emerso che Sarver ha utilizzato “un linguaggio indelicato dal punto di vista razziale” e si è reso colpevole di “trattamento iniquo nei confronti delle dipendenti donne e affermazioni e condotta sessiste”, con un trattamento riservato ai suoi impiegati che in alcuni casi è sfociato “nel bullismo”.
Sarver sottolinea di non essere d’accordo con alcuni punti della relazione stilata nei suoi confronti ma ha voluto scusarsi “per le mie parole ed azioni che hanno offeso i nostri dipendenti. Mi assumo la piena responsabilità per quello che ho fatto”.