La bolla di Orlando potrebbe ripetersi anche per la prossima stagione di NBA. Lo ha confermato il Commissioner del grande basket americano, Adam Silver, in occasione della prima partita delle Finals, giocata nella notte italiana nel Disney Resort di Orlando. Silver spera che il prossimo campionato si possa svolgere come di consueto, ma ha sottolineato come “i funzionari della lega non stanno scartando nessuna ipotesi“. D’altronde, l’andamento dei contagi negli USA non lascia spazio ad un grande ottimismo: “Spero non torneremo in un ambiente bolla, ma è qualcosa che dovremo continuare a guardare“, magari anche “solo per una parte della stagione” spiega Silver.
L’NBA tiene d’occhio anche quanto accade in Nfl, il campionato di football america, che ha iniziato la stagione “con le squadre che giocano nei loro stadi secondo rigorosi protocolli di sicurezza” ha spiegato il Commissioner, che si è chiesto: “Saremo in grado di operare come la NFL?“. La stagione 2021 è tutt’altro che definita e rimane incerta anche la data di inizio: “Ho detto tempo fa che avremmo cominciato a Natale” ha detto Silver, “è una data tradizionale per il campionato. Ma potrebbe non andar bene. È più probabile che inizieremo a gennaio. Ma se partiamo a gennaio significa che i ritiri sono cominciati tre settimane prima. E i giocatori hanno bisogno di una pausa fisicamente e mentalmente. Non ci sono dubbi“.
I dubbi riguardano anche la presenza del pubblico: “Consentire ai tifosi di entrare negli stadi la prossima stagione dipenderà dalla disponibilità di test rapidi e diffusi per il Covid-19“. “I test rapidi possono essere la chiave per attirare i fan negli stadi e per aiutare a identificare rapidamente un giocatore che è positivo” ha concluso Silver.
