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Dopo le aspre critiche di Pippen e Grant, un altro campione dei Chicago Bulls degli anni d’oro come Denis Rodman promuove The Last Dance e non smentisce le parole di Michael Jordan: “I giocatori erano un po’ arrabbiati perché sentivano che Michael li stava gettando sotto il bus: ‘Ragazzi, non stavate facendo quello che voglio che facciate, io sono il più grande, sono determinato a vincere qualunque cosa’. Michael parla sempre della squadra, i miei compagni di squadra. Mentalmente non penso che fossero abbastanza forti da gestirlo. Phil Jackson è un allenatore rilassato, ma Michael è più tipo ‘vado a vedermi diventare famoso’. A me chiaramente non importava perché ero già famoso”, spiega l’ex cestista ricordando la stagione 1997-1999 di NBA.
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