
Tatum e Brown, Boston Celtics - Foto Winslow Townson-Imagn Images/Sipa USA
L’attesa è finita, questa sera si comincia a fare sul serio e si alza finalmente il sipario sui playoff Nba. Le migliori sedici squadre, otto per ciascuna delle due Conference, si sfideranno in serie al meglio delle sette partite in un lungo percorso che porterà fino alle Finals Nba di giugno. I campioni in carica sono i Boston Celtics, che si imposero la passata stagione in finale contro i Dallas Mavericks, sconfitti questa notte al play-in e fuori dai playoff Nba. Andiamo a vedere nel dettaglio le otto sfide di primo turno.
Playoff Nba: Eastern Conference
#1 Cleveland Cavaliers vs #8 Miami Heat
I Cavs si presentano alla post season da dominatori della stagione regolare, che hanno concluso con il miglior record a Est. I ragazzi di coach Atkinson hanno dimostrato una grande crescita gara dopo gara, infilando un paio di serie impressionanti di vittorie consecutive. Al primo turno trovano gli Heat, squadra dalla grande tradizione in fatto di post season, in grado di elevare le proprie prestazioni quando si fa sul serio; basti pensare che è la 19esima partecipazione ai playoff negli ultimi 25 anni. Quest’anno però sembrano esserci poche chance per la squadra di Spoelstra, che ha già fatto l’impresa nel qualificarsi superando i due turni di play-in fuori casa.
In stagione il bilancio dice una vittoria Miami e due Cleveland. Gli Heat si sono imposti nel primo confronto, sfruttando una grande prestazione di Tyler Herro e potendo contare anche su Jimmy Butler, passato a Golden State a stagione in corso. I Cavs si sono poi riscattati nelle due gare successive, vinte una in maniera netta e una in volata.

/Sipa USA
#2 Boston Celtics vs #7 Orlando Magic
Sulla carta è la serie meno scontata dei playoff Nba. I C’s sono campioni in carica e non dovrebbero avere problemi almeno in questo primo turno. L’obiettivo per i ragazzi di Mazzulla è quello di ripetersi, anche se non sarà facile perché la concorrenza, soprattutto da Ovest in un’eventuale finale, è molto alta. I Magic hanno agguantato la settima piazza vincendo il primo turno di play-in contro Atlanta, ma hanno poche carte a disposizione per impensierire i Celtics: tra queste sicuramente Banchero e Wagner, ma dall’altro lato è molto complicato limitare Tatum e un attacco che gira a meraviglia.
In verità nel confronto diretto stagionale Orando è in vantaggio 2-1. Tuttavia ha poco senso considerare l’ultimo precedente, datato 10 aprile e vinto dalla franchigia della Florida, in cui Boston ha schierato le seconde linee. La gara di dicembre ha visto la grande rimonta dei Magic nell’ultimo quarto, mentre nel secondo incontro i verdi hanno passeggiato.

#3 New York Knicks vs #6 Detroit Pistons
Serie dal sapore amarcord, che evoca le grandi sfide di inizio anni ’90 tra i Bad Boys di Detroit e i Knicks di Pat Ewing. Questa volta però potrebbe esserci meno equilibrio, perché l’ago della bilancia pende decisamente dal lato degli arancioblù. Il nuovo corso guidato da Tom Thibodeau in panchina ha ridato linfa ai newyorchesi, che con Towns e Brunson a prendere le redini della squadra, puntano dritti al probabile confronto al secondo turno contro Boston.
New York però dovrà ribaltare lo score stagionale, che vede i Pistons avanti 3-1. Detroit si è rivelata come una delle sorprese stagionali dopo diversi anni tra il buio e il tenebroso. Bickerstaff ha fatto un grande lavoro, la squadra è giovane, corre e si diverte, ma non sembra ancora tarata per dire la propria in un palcoscenico come quello dei playoff.

#4 Indiana Pacers vs #5 Milwaukee Bucks
La serie che dovrebbe rivelarsi come la più equilibrata nella Eastern Conference. Milwaukee arriva alla post season in un buon momento di forma, con otto vittorie consecutive che certificano lo stato di salute di Antetokounmpo e compagni. Anche i Pacers però sono in un gran momento, e da marzo in poi hanno cambiato marcia, anche grazie ad una difesa che è salita notevolmente di livello.
Il bilancio stagionale dice 3-1 Bucks, con l’unico successo di Indiana arrivato praticamente allo scadere grazie al gioco da quattro punti di Haliburton. Le tre vittorie di Milwaukee invece sono state abbastanza comode, ma si sa che ai playoff Nba la musica cambia. Lo hanno già dimostrato i Pacers, che lo scorso anno completarono l’upset da sesta contro terza certificando il fallimento della coppia Lillard-Antetokounmpo, decisi però a riscattarsi in questa stagione.

Playoff Nba: Western Conference
#1 Oklahoma City Thunder vs #8 Memphis Grizzlies
Okc ovviamente parte come grande favorita. La formazione di coach Daigneault ha dominato la stagione regolare, chiudendo con il miglior record complessivo e 68 vittorie a fronte di sole 14 sconfitte. Contro i Grizzlies il bilancio stagionale dice 4-0, tutti successi piuttosto netti: tutto fa pensare che anche ai playoff possa essere questo il trend. I Thunder possono contare sul probabile Mvp Shai Gilgeous-Alexander e su un roster profondissimo in tutti i ruoli
Non dovrebbero dunque esserci problemi per Okc, anche in virtù delle condizioni di Ja Morant, infortunatosi alla caviglia nel secondo tempo della gara contro i Warriors. Nel turno decisivo dei play-in il prodotto di Murray State ha giocato (e bene) contro Dallas grazie alle infiltrazioni, ma è tutta da verificare la sua tenuta fisica, almeno nelle prime gare della serie.

#2 Houston Rockets vs #7 Golden State Warriors
Serie molto difficile da decifrare. Le posizioni sulla griglia playoff dovrebbero favorire Houston, che ha concluso al secondo posto nella Western Conference culminando una stagione fantastica, in cui si è distinta come vera sorpresa della lega. Ai playoff però i texani hanno ben poca esperienza, e contro Steph Curry, Jimmy Butler e la grande esperienza dei Warriors è meglio non scommettere. Quando la palla scotta infatti, la franchigia della baia di San Francisco difficilmente trema, e questo potrebbe fare la differenza. Una delle chiavi della serie sarà l’impatto di Sengun, che dovrà sfruttare i suoi centimetri contro la piccola taglia degli avversari.
Le due squadre si sono affrontate per cinque volte questa stagione, con Golden State avanti 3-2. Due delle tre sconfitte dei Rockets sono però arrivate nella parte centrale di stagione, quando i ragazzi di Udoka hanno incontrato un periodo negativo. Nel nuovo anno i razzi si sono affermati come una delle franchigie più temibili, e l’ultimo confronto del 7 aprile ha visto Houston trionfare grazie ad un secondo tempo di spessore sul parquet dei Warriors.

#3 Los Angeles Lakers vs #6 Minnesota Timberwolves
I losangelini hanno svoltato la propria stagione con l’arrivo di Luka Doncic. L’intesa dello sloveno con LeBron James si è subito fatta sentire, coadiuvati anche dal grande apporto di Austin Reaves; i problemi maggiori per i Lakers sono sotto canestro, dal momento che potrebbero patire i centimetri e la presenza nel pitturato delle avversarie. Una squadra atletica e fisica come Minnesota cercherà di far emergere le lacune dei gialloviola da questo punto di vista, ma i Lakers rimangono comunque favoriti in virtù della loro maggiore classe ed esperienza.
In stagione le due squadre si sono equamente divise i quattro incontri, con due vittorie per parte. Va rimarcato però come i due successi dei Wolves siano arrivati nella prima parte di stagione, e cioè con il precedente assetto dei Lakers (con Davis e non Doncic). L’ultima sfida di fine febbraio ha visto prevalere LA (con Edwards espulso) e fornisce maggiori indicazioni su come potrebbe andare la serie.

#4 Denver Nuggets vs #5 Los Angeles Clippers
Serie che si preannuncia come la più entusiasmante di questi playoff Nba. La giungla della Western Conference di fine stagione, con ben sei squadre appaiate, ha punito le due franchigie mettendole l’una contro l’altra. Sulla carta è una serie che vale molto di più di un primo turno, dal momento che entrambe le formazioni potrebbero avere velleità di arrivare fino in fondo, pur non essendo favorite. I Nuggets sono penalizzati dall’aridità che circonda Jokic, che dovrà trascinare quasi da solo i suoi (cosa comunque ampiamente nelle corde del fuoriclasse serbo). La panchina è pressoché inesistente, e anche i malumori di fine stagione, culminati con il licenziamento a due gare dalla fine di coach Malone e del GM Booth, non lasciano tranquilli i tifosi.
Dall’altra parte invece arriva una squadra in grande salute, reduce da una striscia di 18 vittorie nelle ultime 21 gare; Kawhi Leonard si è riposato in stagione, disputando solo 37 partite, e ora sembra tirato a lucido per i playoff dove sa come colpire. Harden sta vivendo una seconda giovinezza a quasi 36 anni, e per gran parte della stagione ha trascinati i Clippers, che possono contare anche sui centimetri e sulla stazza di Zubac, il quale potrebbe creare dei grattacapi a Jokic. Bilancio in parità nei quattro confronti, ma è poco completo dal momento che le gare si sono tenute tutte nella prima parte di stagione.