E’ una la partita valida i playoff NBA 2021 che si è svolta nella notte tra mercoledì 30 giugno e giovedì 1 luglio. Chris Paul ha risposto presente per la prima volta nella serie, e l’ha fatto al momento giusto: i suoi 41 punti (31 nel secondo tempo) con 8 assist, 3 recuperi e 0 palle perse valgono le sue prime finali NBA, le prime per i Suns a distanza di 28 anni (quelle perse per 4-2 contro i Chicago Bulls di Micheal Jordan). Dominati i Clippers allo Staples col punteggio di 103-130.
NBA PLAYOFF 2021: IL CALENDARIO COMPLETO DELLE FINALI
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— Phoenix Suns (@Suns) July 1, 2021
Soltanto un 36enne ha fatto meglio di CP3 a livello realizzativo: Karl Malone con 50 punti segnati nel 200 contro Seattle. Phoenix non soffre in una gara-6 in cui, l’unico brivido, è giunto con un parziale degli avversari i 10-0 nella ripresa che ha permesso loro di portarsi a -7. Poi solo Paul: 14 dei 16 punti successivi li ha messi a lui, scacciando ogni paura e abbracciando le Finals. Da segnalare il contributo di tutto il quintetto titolare: Jae Crowder (19 con 5 su 9 dall’arco), Deandre Ayton (16+17 rimbalzi, 8 su 10 al campo) scrollandosi così di dosso i Clippers, scivolati sul -20 e incapaci di trovare la forza per riportarsi avanti e un meno preciso Devin Booker (22 con 26 tiri).
I Clippers sono così costretti ad arrendersi in un match in cui Paul George, l’unica speranza rimasta a coach Tyronn Lue dopo l’infortunio di Kawhi Leonard, non riesce ad andare oltre i 21 punti con 6 su 15 dal campo, 9 rimbalzi e tanti passaggi a vuoto (dovuti alla stanchezza e all’usura di una cavalcata playoff complicata per la squadra di Los Angeles) che permettono ai Suns di controllare senza affanno nella ripresa. La post-season dei losangelini si chiude dopo aver raggiunto il miglior risultato nella loro storia, ma tantissimi sono i rimpianti causati dall’infortunio dell’ex Raptors e Spurs.