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Phoenix pareggia la serie contro i Lakers vincendo gara-4 per 92-100. Una gara-4 caratterizzata da un Chris Paul ritrovato (18 punti con 9 assist), dall’assenza di Kentavious Caldwell-Pope e dall’infortunio di Anthony Davis: è proprio il forfait del numero tre (stiramento all’inguine) a far oscillare l’inerzia della partita dopo un primo tempo concluso sul +4 Suns. Gli uomini di Williams piazzano l’allungo guidati da CP3, facendo sprofondare i gialloviola sul -14.
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I Suns mantengono ben 15 lunghezze di vantaggio, approfittando dell’affanno dei campioni in carica nel trovare il fondo della retina: il terzo quarto si conclude sull’81-65. Nell’ultimo quarto i Lakers che provano a rispondere colpo su colpo ai Suns ma non sembrano avere la forza per riportarsi a contatto, nonostante i 24 con 12 rimbalzi di LeBron, senza trovare però grande supporto da parte dei compagni. I campioni NBA in carica viaggiano con il 39.5% dal campo complessivo: così è davvero complicato pensare di recuperare una partita nefasta all’interno del secondo tempo. Una cosa è certa però: mai dare per spacciate le squadre che possono disporre di James, che si potrebbe caricare sulle spalle i suoi anche con l’assenza (probabile) di Davis in vista delle prossime partite. Per Phoenix ci sono anche 17 punti a testa per Devin Booker e Jae Crowder, mentre Deandre Ayton ha messo insieme 14 punti e 17 rimbalzi.
La serata si era aperta col match della State Farm Arena, dove gli Atlanta Hawks hanno vinto per 113-96 contro i New York Knicks e si sono portati sul 3-1. La compagine di casa ha regolato gli avversari grazie ad un terzo quarto favoloso chiuso con 13 punti di scarto con il punteggio di 35-22. La partita, vissuta in equilibrio fino al termine del primo tempo, ha quindi visto gli ultimi 12 minuti perfettamente gestiti dai ragazzi di coach McMillan. Per Atlanta ci sono da segnalare i 27 punti e 9 assist di un fantastico Trae Young, seguiti dai 22 punti in 29 minuti di permanenza sul parquet di John Collins. Molto bene anche il nostro Danilo Gallinari il quale è andato a referto con 21 punti, 4 rimbalzi e 1 assist in 25 minuti di gioco. Dall’altra parte, invece, a nulla sono serviti i 23 punti, 10 rimbalzi e 7 assist di un Julius Randle discreto per la prima volta nella serie, oltre ai 21 di RJ Barrett e ai 18 di Derrick Rose.
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