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Sono due le partite valide i playoff NBA 2021 che si sono svolte nella notte tra mercoledì 16 e giovedì 17 giugno. Harakiri epocale di Philadelphia in gara-5, terminata 106-109 in favore di Atlanta. Gli ospiti rincorrono per tutta la partita, anche pesantemente: 38 punti subiti nel primo quarto, sotto di 22 a fine primo tempo e addirittura sotto di 26 all’interno del secondo tempo. Poi un quarto quarto perfetto: 16 su 22 al tiro, Sixers seppelliti da un parziale di 40-19.
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— Atlanta Hawks (@ATLHawks) June 17, 2021
La banda di McMillan è guidata da 39 punti di Trae Young con 7 assist e 10 su 23 al tiro: è lui l’autore dei tre liberi che valgono il sorpasso a un minuto è mezzo dalla fine. C’è tuttavia anche l’Italia, c’è anche Danilo Gallinari: l’ex Clippers è il migliore uscendo dalla panchina con 16 punti (6 su 10 dal campo e 3 su 4 dall’arco) uno in più di Lou Williams. Dall’altra parte non è bastato un resiliente Joel Embiid, uscito in condizioni precarie da gara-4: il centro camerunense ha risposto benissimo con 37 punti, 13 rimbalzi e 5 assist. L’unico a giocare al suo livello è Seth Curry, autore di una prestazione incredibile da 36 punti tirando con ottime percentuali: per l’ex Duke solo 6 tiri sbagliati in tutta la gara (13 su 19 dal campo per lui) e 7 triple a segno su 12 tentativi, con anche 7 rimbalzi e 2 recuperi all’attivo. C’è però un problema: gli ultimi due citati sono stati gli unici a segnare un canestro dal campo nel secondo tempo. Totalmente nullo, infatti, è stato l’apporto di Ben Simmons (8 punti con un tremendo 4 su 14 ai liberi) e di Tobias Harris (4 punti e un ancor più pessimo 2 su 11 al tiro).
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— LA Clippers (@LAClippers) June 17, 2021
L’altra gara-5, tra Utah e Clippers, si mantiene equilibrata fino al terzo quarto. Nel terzo parziale, poi, Paul George e compagni stampano un parziale di 32-18: i Clippers rimangono in controllo, perlomeno fino ai minuti finali. I Jazz non mollano e servono i canestri di Reggie Jackson (22 con 8 su 15 per lui) per chiudere la pratica. Molto positiva anche la prova di Marcus Morris, autore di 24 punti con un ottimo 10 su 16 al tiro. Sull’MVP della gara tuttavia non ci sono dubbi: Paul George chiude sopra i 30 punti per la terza gara consecutiva, ma stavolta lo fa senza poter contare su Kawhi Leonard in campo. PG13 gioca da primo violino, è lo fa magistralmente: 37 punti, 16 rimbalzi e 5 assist, con buone percentuali al tiro (12 su 22 dal campo e 10 su 11 dalla lunetta). Diventa così il primo Clipper di sempre a mandare a referto una gara da 35/15/5 nei playoff.
Dall’altra parte 18 punti con 6 triple di Bojan Bogdanovic nel solo primo quarto avevano fatto ben sperare: il croato chiude poi con 32 punti e 9 triple, ma non è bastato a evitare il ko dei suoi. Sempre senza Mike Conley, Utah prova ad aggrapparsi anche a Donovan Mitchell, che parte piano in gara-5 (due soli tiri nel primo quarto per 3 punti, che saranno solo 10 prima dell’ultimo periodo). E quando prova a prendere in mano la squadra negli ultimi 12 minuti le percentuali comunque non lo premiano: finisce con 21 punti ma solo 6 su 19 al tiro, con 4 su 14 dall’arco, mentre Gobert contribuisce con 17 punti e 10 rimbalzi.
Tutti i risultati:
Philadelphia 76ers-Atlanta Hawks 106-109
Utah Jazz-Los Angeles Clippers 111-119
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