I Clippers ottengono la prima vittoria casalinga di questa serie in una gara-7 che spalanca le porte verso la semifinale contro Utah: Dallas è battuta 126-111. I losangelini hanno messo in piedi una pazzesca prestazione al tiro dall’arco (20 su 43) e sono stati trascinati, come al solito, da Kawhi Leonard: il numero 2 è autore di 28 punti (10 su 15 dal campo) con 10 rimbalzi e 9 assist. Non è da meno Marcus Morris (23), così come Paul George: l’ex Thunder sigla 22 punti, 6 rimbalzi e 10 assist, ma offre anche tantissima difesa alla causa. In doppia cifra, infine, anche Jackson (14), Mann (13), Batum e Kennard (11 a testa).
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— LA Clippers (@LAClippers) June 6, 2021
La partita si è decisa nel terzo quarto con un 21-2 di parziale in favore della squadra di Los Angeles, spinta soprattutto da una panchina che fino a quel momento ha portato in dote 25 punti, a differenza dei 4 realizzati in tre quarti da quella dei Mavericks. I ragazzi di Lou sono entrati nel quarto quarto con 15 punti di vantaggio, mettendo al muro gli avversari. Nel quarto periodo lo svantaggio dei Mavericks più che ridursi a 10 lunghezze, tende ad avvicinarsi alle 20, con i comprimari che non riescono in alcun modo a dare una mano a Doncic. Le triple aperte contro la pessima difesa dei Mavericks non mancano ai padroni di casa, ma le percentuali da favola da lontano di Kawhi Leonard e compagni in parte si sporcano e così Dallas si riporta sul -11 a 4 minuti e mezzo dal termine. Arriva anche il 13-3 di parziale per Dallas, ma le ambizioni degli ospiti giunti fino al -7 vengono ricacciate indietro dalla doppia tripla firmata prima da Reggie Jackson e poi da Marcus Morris.
Dall’altra parte non è bastata la prestazione monstre di Luka Doncic, eliminato dai Clippers al primo turno per il secondo anno consecutivo: 46+7+14 il boxscore dello sloveno, tanto letale nel primo tempo (29 punti) quando stanco e poco lucido nel secondo. Tra gli altri solo Dorian Finney-Smith (18+10 rimbalzi) e Boban Marjanovic (14+10 rimbalzi) sono stati in grado di rendere l’onore delle armi. Pesa senz’altro una serata al tiro pesante inversa rispetto a quella dei Clippers: 10 su 36 per i ragazzi di Carlisle, sconfitti nonostante abbiano raddoppiato gli avversari a rimbalzo d’attacco (16 a 8). L’obiettivo ora per il proprietario Mark Cuban e creare il contesto adatto alla sua punta di diamante, magari aggiungendo la presenza di un secondo creatore con palla in mano che possa sgravare Doncic da fatiche e responsabilità.