I Boston Celtics d’orgoglio si prendono gara-5 per 121-108 contro i Miami Heat, soprattutto grazie a un clamoroso terzo quarto da 41-25: in questo frangente Jayson Tatum ha messo a segno 17 dei suoi 31 punti totali, portando i suoi dal -12 al +12. La punta di diamante dei biancoverdi è ben supportata da Jaylen Brown (28) e Daniel Theis (15+13 rimbalzi), mentre dall’altra parte non sono bastati i 23 punti di Goran Dragic.
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Come già affermato è stato decisivo il terzo quarto, caratterizzato da un blackout offensivo di Miami (nove possessi senza andare a segno) e da un parziale di 13-0 da parte dei biancoverdi. Con le spalle al muro Boston, così come in gara-7 contro i Raptors, hanno sfruttato nuovamente al meglio tutte le sue armi a disposizione: è anche il discorso del duo Smart-Walker, a bersaglio con 27 punti combinati e cinque triple in totale.
Dall’altra parte invece si salva soltanto Dragic, unica speranza nel terzo quarto grazie a 13 punti segnati. Assenti ingiustificati invece Jimmy Butler e Bam Adebayo: l’ex Sixers chiude con 17 punti, 8 rimbalzi e 8 assist; stesse statistiche per il più giovane, che ha segnato tuttavia quattro punti in meno. Sono calati d’intensità nel secondo tempo, proprio come Duncan Robinson: protagonista nel primo tempo e autore di 17 punti con un mortifero 6 su 9 dal campo, ha visto il suo fatturato spegnersi a soli tre punti nella ripresa.
In generale tutta la banda di Spoelstra è altamente imprecisa dall’arco: 7 su 36 totale, con lo stesso Robinson e Tyler Herro che rappresentano gli unici colpi in un arma che si è inceppata (5 su 16 complessivo). A pesare è soprattutto lo 0 su 6 di Jae Crowder, sempre più battezzato dalla difesa di Boston che lo sfida con continuità viste le percentuali mediocri raccolte dalla lunga distanza. Il 19% da tre punti messo a referto da Miami è la peggior percentuale (su almeno 30 tentativi) della storia della franchigia.
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