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La notte italiana tra domenica 5 e lunedì 6 maggio ha visto in scena lo svolgersi di due partite dei Playoff NBA 2019. In una serata dove anche Pascal Siakam non è particolarmente brillante (9 punti con 2 su 10 dal campo) basta un prodigioso Kawhi Leonard a Toronto per prendere gara-4: per il californiano ci sono 39 punti, 14 rimbalzi e la tripla decisiva in faccia a Embiid con un minuto ancora da giocare. Non bastano i 29 di Jimmy Butler e la serie, sfortunatamente per i Sixers, torna in Canada sul 2-2. Partita equilibrata anche al Moda Center, dove i Blazers tuttavia perdono per la prima volta in questi playoff: Denver è più fredda nei minuti finali e riporta la serie nel Colorado sul 2-2 grazie alla tripla-doppia di Nikola Jokic e i 34 punti di Jamal Murray. Niente 3-1 quindi per McCollum e Lillard, che mettono rispettivamente a referto 29 e 28 punti.
Philadelphia 76ers-Toronto Raptors 96-101 (Serie in parità 2-2, HIGHLIGHTS)
Solo 12 punti di media con meno del 35% al tiro e l’11% da tre: finora non è la serie di Kyle Lowry, che però parte forte, con 3 su 3 al tiro e 7 punti nei primi minuti, insieme anche a 3 assist. Altri 7 li mette Kawhi Leonard e Toronto prende il primo vantaggio sull’11-22. Philadelphia però reagisce con un break di 8-0 che li porta a -3 a fine primo quarto sul 21-24. Toronto tira tanto ma malissimo da tre punti, con i Sixers che sfidano apertamente sia Siakam che Ibaka, ma riescono comunque a restare davanti anche per gran parte del secondo quarto, anche se il rientro in campo di Joel Embiid (due stoppate da una parte, un bell’assist per Simmons dall’altra) spinge Philadelphia più vicina agli ospiti. Una tripla di Jimmy Butler porta i suoi a -3, ma il vero protagonista sul finire del primo tempo è sempre Kawhi Leonard, che all’intervallo è già in doppia-doppia con 17 punti e 10 rimbalzi in una gara nervosa dal punteggio basso: 45-47 Raptors alla pausa lunga. Gli ospiti tirano solo 5 su 21 dall’arco ma non fanno tanto meglio i padroni di casa con 4 su 13.
Escono meglio dagli spogliatoi gli uomini di coach Brett Brown, che con 4 punti in fila si affacciano davanti, il sorpasso segnato da una schiacciata di un Ben Simmons fin a questo momento poco efficace. I punti ma ancora più l’attività di J.J. Redick e soprattutto di Butler e trascinano Philadelphia davanti anche di 6 punti ma la ricetta dei canadesi per restare a contatto è sempre la stessa, quella di affidarsi a Leonard, che ha già 25 punti (con solo 14 tiri) quando manca ancora metà terzo quarto. Pascal Siakam trova il primo canestro della sua partita dopo otto errori con 4:15 da giocare nella terza frazione, canestro che riporta davanti Toronto, ma le due squadre vanno all’ultima pausa in perfetta parità, sul 75-75, con un protagonista assoluto (un Leonard da 31 punti e 11 rimbalzi con 11/16 al tiro e 4/5 dall’arco, mentre c’è un 4 su 22 per il resto dei suoi compagni) ma i Sixers comunque vivi, soprattutto con Butler ma con un Tobias Harris finalmente entrato in partita. Nei primi minuti dell’ultimo periodo Nick Nurse schiera insieme i suoi tre lunghi (Marc Gasol, Paskal Siakam e Serge Ibaka) ma Butler continua a far male ai canadesi, tanto in attacco (con una tripla fortunosa di tabella) che in difesa. Si segna poco e si sbaglia tanto quando si va verso il rush finale della partita, con il punteggio sempre in sostanziale equilibrio finché ancora Leonard prova a caricarsi i Raptors sulle spalle con 4 punti in fila, che danno per un attimo il +4 agli ospiti prima dell’immediata tripla del solito Redick (la quarta della serata) che mantiene a contatto Phila. I punti consecutivi di Leonard diventano 7 con la tripla fondamentale a un minuto dalla fine in faccia a Joel Embiid e sommando i due liberi di Danny Green il vantaggio dei canadesi diventa di 6 punti a 38 secondi dalla fine. Philadelphia affida il tiro più importante della serata a Tobias Harris che, smarcatissimo in angolo, non centra il bersaglio grosso. Per i padroni di casa è la fine delle speranze: gara-4 è dei Raptors, che vincendo si riprendono il vantaggio del fattore campo cavalcando un mostruoso Kawhi Leonard: per il numero 2 di Toronto ci sono 39 punti, 14 rimbalzi e 5 assist con soli 20 tiri (13 dei quali segnati) e 5 su 7 dall’arco, ma coach Nurse trova anche 16 punti da Marc Gasol e altri tre giocatori in doppia cifra (Lowry, Ibaka e Green). Ai Sixers non bastano i 29 punti con 11 rimbalzi di un ottimo Jimmy Butler e i 19 di Redick. La serie torna in Canada sul 2-2.
Prossima partita: mercoledì notte, alla Scotiabank Arena di Toronto per Gara 5.
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Portland Trail Blazers-Denver Nuggets 112-116 (Serie in parità 2-2, HIGHLIGHTS)
I Nuggets sono stati abili nel corso di tutta la stagione a riportarsi immediatamente in carreggiata, anche dopo un brutto colpo, e in gara-4 contro Portland hanno dimostrato ancora una volta di avere energie e risorse insospettabili. Denver infatti è più lucida dei padroni di casa a meno di 48 ore di distanza dalla partita persa dopo quattro overtime al Moda Center, scaltra anche quando si è trattato di amministrare il vantaggio nei possessi finali di gara. Nikola Jokic è ancora una volta il protagonista: 21 punti, 12 rimbalzi e 11 assist,seconda tripla doppia consecutiva, quarta in questi playoff (che sarebbero i primi disputati nella sua carriera, ma visto il livello di consapevolezza e maturità non si direbbe). Al suo fianco Jamal Murray, autore di 34 punti (miglior realizzatore del match) e soprattutto di 11 tentativi a cronometro fermo; quelli che negli ultimi minuti di match servono ai Nuggets per fissare il paio di possessi di vantaggio e tenerli al riparo dal furioso ritorno dei Blazers. “Siamo un gruppo competitivo”, sottolinea Jokic, “Pieno di ragazzi che non hanno alcuna voglia di perdere. Credo che la repulsione nei confronti della sconfitta sia una spinta addirittura maggiore rispetto a quella di conquistare il successo – so che sembra assurdo come ragionamento. Non volevamo darci un alibi, dire che la sconfitta fosse figlia della stanchezza e dei quattro overtime. Non è nella nostra natura”. Denver così riporta in parità sul 2-2 la serie, conquistando nuovamente il fattore campo e condannando Portland a vincere almeno un’altra gara al Pepsi Center. “Una serie al meglio delle tre”, l’ha definita Terry Stotts. Una settimana lunghissima, in cui imparare a centellinare ogni minimo sforzo.
Per Portland invece è un’enorme occasione persa, la chance di chiudere virtualmente i conti approfittando della stanchezza che certamente ha messo alle corde anche i Blazers. La coppia McCollum-Lillard fa il suo, con il primo autore di 29 punti con 4 su 8 dall’arco, il 50% complessivo dal campo e cinque rimbalzi. Un punto in meno a referto per il numero 0, beniamino di casa che distribuisce sette assist e che nel finale non riesce a piazzare la zampata. Resta in campo per 29 minuti anche Enes Kanter, nonostante la spalla malconcia e claudicante, che ne condiziona l’impatto soprattutto offensivo, limitato a soli cinque punti con cinque tiri, nonostante i dieci rimbalzi facciano comodo ai Blazers. “Siamo chiaramente delusi dal risultato: potevano essere 3-1 adesso, approfittando dei momenti positivi della gara per mettere una seria ipoteca sulla serie. Loro però sono un’ottima squadra e hanno giocato al meglio delle loro possibilità. Noi no, soprattutto a inizio ripresa”, sottolinea coach Stotts. Il match infatti cambia il suo corso nel terzo quarto, quando Denver piazza il parziale da 14-27 nella frazione dopo l’intervallo lungo e conserva poi un minimo di margine fino alla sirena. Per Portland è il primo KO casalingo in questi playoff, in cui l’equilibrio continua a essere una delle poche costanti.
Prossima partita: mercoledì notte, al Pepsi Center di Denver per Gara 5.
Tutti i risultati della notte tra domenica 5 e lunedì 6:
Philadelphia 76ers-Toronto Raptors 96-101
Portland Trail Blazers-Denver Nuggets 112-116
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