Ha preso il via come da tradizione con la cerimonia degli anelli la nuova stagione NBA dopo il trionfo della passata stagione dei Boston Celtics, capaci di conquistare il 18° titolo della loro storia nelle Finals contro i Dallas Mavericks. Si riparte quindi dal TD Garden di Boston, Massachusetts, con i campioni in carica che dominano i nuovi New York Knicks a suon di triple per 132-109. I Celtics ne tentano addirittura 61, mandandone a segno ben 29 con Tatum superlativo da 37 punti, 4 rimbalzi e 10 assist con solamente quattro errori al tiro (14/18 dal campo, 8/11 da tre). Boston manda tutto il quintetto in doppia cifra: White 24, Brown 23, Holiday 11 e Horford 11. Solamente 23 minuti in campo, causa garbage time, per Karl-Anthony Towns, che segna 12 punti. Miglior scorer per New York è il solito Brunson da 22, ma positiva anche la prestazione di Miles McBride, anche lui 22 punti. Il suo apporto sarà fondamenale in stagione dopo l’addio di Donte DiVincenzo.
Alla Crypto.com Arena di Downtown Los Angeles, da quest’anno casa soltanto dei Lakers e non più dei Clippers che si trasferiscono qualche km più in là a Inglewood, Anthony Davis è ovunque nel successo per 110-103 sui Minnesota Timberwolves dei padroni di casa, che non vincevano l’esordio stagionale da ben sette anni. Il tabellino del centro dei Lakers segna 36 punti, 16 rimbalzi, 4 assist e 3 stoppate. 16 per LeBron in una partita in cui per un paio di minuti ha potuto calcare il parquet con il figlio Bronny nel corso del secondo quarto. Lakers sostanzialmente sempre avanti sin dalle prime battute, con un vantaggio che ha toccato anche il +17. A cavallo tra terzo e quarto periodo i Twolves si sono rifatti sotto fino al -4, ma non sono poi riusciti a rispondere all’ultimo allungo dei Lakers. 26 per Anthony Edwards, mentre la prima di Randle termina con 16 punti.
