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L’NBA per poter tornare in campo potrà contare sul supporto della Casa Bianca: Donald Trump nelle scorse settimane si era detto a favore del ritorno in campo degli sport professionistici. Le tempistiche della NBA, secondo quanto scritto da Shams Charania, rimangono sempre le stesse: ricominciare gli allenamenti attorno a metà-fine giugno, giocare a luglio e finire a settembre. Una decisione sul finire o meno la stagione è attesa per la prima o la seconda settimana di giugno, ma prima di tutto sarà necessario capire da questa e la prossima settimana se anche un ritorno contingentato e individuale agli allenamenti sia fattibile o meno. Secondo quanto scritto da Charania, il piano è testare tutti all’interno di un periodo di due settimane di quarantena, per poi consentire — dopo un ulteriore tampone — a quei giocatori risultati negativi di iniziare un training camp di 14 giorni.
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Nel frattempo la NBA ha deciso di fare la sua parte sostenendo le ricerche della Mayo Clinic sui test sierologici per la ricerca di anticorpi contro il coronavirus. “Un test sierologico positivo suggerisce che un paziente abbia meno probabilità di essere infettato o re-infettato rispetto agli individui senza anticorpi nel loro sangue” ha spiegato la direttrice del laboratorio Elitza Theel. “In ogni caso, stiamo continuando a imparare di più sul livello e la durata di questa protezione immunitaria, e non possiamo dire per certo quanto può durare”.
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