L’ottava prova all-time per numero di punti, la migliore nella storia dei Cavaliers, la più prolifica prestazione realizzativa a livello individuale dai tempi degli 81 punti di Kobe Bryant. E’ solo una sintesi della notte storica di Donovan Mitchell, autore di 71 punti nel match vinto da Cleveland all’overtime contro i Bulls. Il numero 45 fa registrare 22/34 dal campo, 7/15 dall’arco, 20/25 ai liberi, aggiungendo anche otto rimbalzi e ben 11 assist in 50 minuti di gioco. Mitchell entra in top 10 delle prove individuali, al pari di quella di David Robinson con gli Spurs nel 1994 e Elgin Baylor con i Lakers nel 1960. E alla fine, sullo sfondo, c’è anche la vittoria collettiva: il 26enne è decisivo per recuperare le 21 lunghezze di svantaggio con tanto di canestro che forza l’overtime. Chicago perde in rimonta per 145-134 e non bastano i 44 punti di DeRozan. Sembrano quasi briciole nella notte che incorona Mitchell come il settimo giocatore Nba capace di segnare almeno 70 punti dopo Chamberlain, Bryant, Baylor, Booker, David Thompson e David Robinson.
Un dato che fa passare in secondo piano anche i 43 punti di LeBron James nel successo dei Lakers contro Charlotte. Negli altri risultati Golden State supera Atlanta grazie ai 54 di Klay Thompson, Brooklyn vince la dodicesima partita consecutiva e lo fa contro gli Spurs, Philadelphia supera New Orleans che perde ancora una volta Zion Williamson per infortunio. Doncic ne mette a segno 39 nel successo di Dallas a Houston.
I risultati
Charlotte Hornets – Los Angeles Lakers 115-121
Cleveland Cavaliers – Chicago Bulls 145-134
Indiana Pacers – Toronto Raptors 122-114
Philadelphia 76ers – New Orleans Pelicans 120-111
Brooklyn Nets – San Antonio Spurs 139-103
Houston Rockets – Dallas Mavericks 106-111
Minnesota Timberwolves – Denver Nuggets 124-111
Golden State Warriors – Atlanta Hawks 143-141
Portland Trail Blazers – Detroit Pistons 135-106
Los Angeles Clippers – Miami Heat 100-110