Michael Jordan, la cui serie su Netflix “The Last Dance” sta spopolando, nel 1992 durante un’intervista a Playboy, ripescata oggi da As, confessò quella che è tutt’ora la sua più grande paura, in seguito ad un evento traumatico che che aveva vissuto da bambino: “Ero andato a nuotare con un amico, stavamo suonando tra le onde quando è arrivata un’onda gigantesca, trascinandolo via. Mi ha afferrato. Era una presa molto forte, chiamano ‘presa della morte’ il modo in cui ti afferra qualcuno che vede che sta per morire. Ho quasi dovuto rompergli la mano perché mi stava trascinando con lui. E’ morto e, da allora, non sono più stato in acqua. Avevo sette o otto anni. Ora non mi avvicino neanche all’acqua. Non nuoto, non vado d’accordo con l’acqua. In barca non salgo se non ho un giubbotto di salvataggio e non salgo su piccole imbarcazioni. Non me ne frega niente che si sappia. Tutti hanno una fobia, la mia è l’acqua”.
NBA, Michael Jordan confessa la sua più grande fobia: “Non mi interessa che si sappia”
Michael Jordan - Foto Jason H. Smith CC BY 2.0