I Miami Heat hanno sospeso Jimmy Butler per sette partite. L’attaccante 35enne non potrà scendere in campo a causa di una “condotta dannosa per la squadra”, come recita la nota ufficiale degli Heat. Il rapporto tra la squadra e il sei volte All-Star NBA si è – con ogni probabilità – rotto in maniera definitiva. La situazione risultava delicata da tempo, con il mancato rinnovo di Butler nella off-season 2024 che aveva creato una crepa difficile da sanare. Al termine dell’ultima partita contro gli Indiana Pacers, Butler si è presentato alle interviste dopo aver collezionato solo nove punti: “Voglio ritrovare la gioia nel giocare a pallacanestro, ovunque possa essere, e lo scopriremo piuttosto presto. Qui sono contento fuori dal campo, ma voglio tornare a essere dominante, voglio giocare e voglio aiutare questa squadra a vincere, e in questo momento non lo sto facendo“. Questa gioia può essere ritrovata con gli Heat? “Probabilmente no”.
“Abbiamo sospeso Jimmy Butler per molteplici episodi di condotta dannosa per la squadra nel corso della stagione e in particolare nelle ultime settimane. Con le sue azioni e dichiarazioni ha dimostrato di non voler più far parte di questa squadra. Jimmy Butler e il suo rappresentante hanno espresso la volontà di una trade, pertanto ascolteremo le offerte“, dichiara Miami tramite un comunicato. La trade deadline è il 6 febbraio 2025, con la squadra che attende dunque le offerte nel corso del prossimo mese.
Il futuro di Butler
Butler si è unito alla squadra nel 2019, collezionando un totale di 377 presenze. Ex Philadelphia /76ers e Minnesota Timberwolves, ha giocato anche tra le fila dei Chicago Bulls. In questa stagione, Butler ha una media di 17.6 punti a partita, 5.5 rimbalzi e 4.7 assist. Trovare però una nuova maglia da indossare potrebbe essere complesso. I Suns, per esempio, hanno una situazione salariale che rende complesso lo sbarco di Butler, dato che la squadra si trova al di sopra del second tax apron. Questa caratteristica rende molto difficile riuscire ad avere flessibilità sul mercato. Oltre a questo elemento, è da considerare anche l’interessamento degli Heat ad uno scambio con i Suns, che al momento risulta minimo. Non è chiusa invece la finestra con i Golden States Warriors, anche se si dovrà pazientare per comprendere quale direzione prenderà un’eventuale trattativa.