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“Di sicuro vogliamo fare meglio della scorsa stagione, significherebbe giocare i playoff. Ma è ancor più difficile fare previsioni: la squadra è rinnovata, abbiamo giocato solo tre partite e fatto alcuni allenamenti. Soprattutto, avremo 37 partite in 70 giorni”. Lo ha detto Nicolò Melli in un’intervista ai microfoni di Tuttosport. Il cestista italiano, che quest’anno affronta il suo secondo anno in NBA con i New Orleans Pelicans. Melli ha anche parlato del tema Olimpiadi: “Lasciare spazio ai Giochi è importante e giusto. La Nba è una lega globale, che pensa al mercato internazionali, era prevedibile rendesse il calendario conciliabile, con 72 gare anziché 82. Importante adesso è tornare a non sovrapporre i mercati. Penso a Facundo Campazzo che ha iniziato al Real e ora è a Denver, penso ai tanti atleti appena tagliati qui”.
“Io come sempre cercherò di conquistare minuti, ci sono abituato e sono fiducioso – ha detto Melli -. Adams è importante in campo, non lo scopro io, ma ho verificato anche in spogliatoio e fuori. Ha carisma, franchezza, è un personaggio. Il contratto in scadenza? Sono concentrato su di me, su ciò che posso dare perché lo so fare”.
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