“Nessuno ha una data. Credo poi onestamente che ci sono altre priorità al mondo rispetto allo sport, quindi dobbiamo aspettare che la situazione si risolva per capire come procedere” ha aggiunto il cestista, che sottolinea: “Si deve tornare a giocare soltanto se ci sono le condizioni per poterlo fare. Non forzerei più di tanto, anche perché poi rischi di tornare al punto di partenza. Metti insieme uno sforzo straordinario per tornare a giocare, ma poi capita qualcosa e devi ricominciare da capo. Prima di tutto deve esserci una situazione generale molto più tranquilla che permetta di tornare a giocare“.
Melli è consapevole che in caso di ripresa, le partite si svolgeranno probabilmente a porte chiuse: “Inoltre credo che all’inizio, se e quando si tornerà a giocare, saremo costretti a farlo senza tifosi e questo va un po’ contro la filosofia dello sport. Lo sport è anche un momento di condivisione, il tifo è una parte fondamentale di quello che facciamo”. “Non sarà il massimo quando si riprenderà, se troveremo il modo di farlo, però sappiamo che dovremo un po’ adattarci” ha concluso l’azzurro.